Jazz, foto e cinema alla sala del Carmine
È piaciuta molto una delle novità più originali e degne di nota della dodicesima edizione di Uj appena terminata. Alla sala del Carmine, sempre gremita, la musica jazz ha abbracciato altri linguaggi, coinvolgendo gli spettatori in uno spettacolo innovativo fatto di suoni ed immagini...
ORVIETO - Jazz e non solo. Musica ma anche fotografia, cinema, voci recitanti. In altre parole jazz "multimediale". È una delle novità più originali e degne di nota della dodicesima edizione di Uj appena terminata.
Alla sala del Carmine, punta di diamante del cartellone di "Venti Ascensionali", la musica jazz ha abbracciato altri linguaggi, coinvolgendo gli spettatori in uno spettacolo innovativo fatto di suoni ed immagini. In una sala sempre gremita Giampaolo Ascolese, Max Ionata e Gianluca Renzi hanno accompagnato le immagini di nomi storici del jazz come Chet Baker, Ben Webster, Thelonius Monk, Art Pepper. La voce calda e profonda di Alberto Rossatti ha raccontato gli aspetti salienti della vita e della carriera di questi musicisti contestualizzandoli nel loro tempo e nelle dinamiche della società a cui appartenevano.
Pubblicato il: 03/01/2005