"Bagarini" del Pozzo

Il 2005 è iniziato con una sorpresa: la scoperta che qualcuno sta vendendo a prezzo "di favore" i biglietti omaggio del 16° Presepe nel Pozzo.

La segnalazione è arrivata per caso direttamente alla biglietteria del Pozzo della Cava, dove, nel pomeriggio di capodanno, una signora si è presentata con dei biglietti che, ha detto, «aveva acquistato in prevendita, pagandoli sono un euro l'uno». Non essendo previsti altri punti vendita oltre la stessa biglietteria all'ingresso del percorso di grotte che ospitano il presepio, il personale ha subito verificato che si trattava di due dei biglietti omaggio distribuiti nelle prime settimane di dicembre ai collaboratori del Pozzo della Cava e agli esercizi commerciali che hanno accettato di esporre il materiale promozionale del presepio.

Qualcuno, quindi, starebbe vendendo dei biglietti che sono stati distribuiti a titolo assolutamente gratuito e in segno di ringraziamento, speculando sul presepio e sulla credulità di chi non verifica che sul tagliando c'è scritto chiaramente "ingresso omaggio".

Se può seccare e infastidire notevolmente un tale espediente disonesto, un atteggiamento come questo dimostra, anche se in maniera non proprio ortodossa, che il Presepe nel Pozzo ha acquistato negli anni una certa notorietà. Ad ulteriore conferma del fatto che il presepio, nato per gioco, sia diventato una delle tradizioni del Natale orvietano, anche le parecchie centinaia di persone che lo hanno visitato nella giornata di capodanno, che ha registrato un numero di ingressi superiore a qualsiasi altra giornata di tutte le sedici edizioni fin qui realizzate.