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La terrra continua a franare. Summit stamani per la conta dei danni.

 Emergenza frane, i tre Comuni maggiormente colpiti dal maltempo delle ultime settimane tracciano stamani congiuntamente un primo bilancio dei danni causati dalle due violente ondate di piogge che si sono abbattute sull'intero territorio in un mese di incessante allerta. Intanto la Protezione civile fa sapere che quelle a cavallo dell'ultimo dell'anno sono state altre giornate di frane nell'Orvietano...

ORVIETO - Emergenza frane, i tre Comuni (Orvieto, Porano e Castel Viscardo) maggiormente colpiti dal maltempo delle ultime settimane tracciano stamani congiuntamente un primo bilancio dei danni causati dalle due violente ondate di piogge che si sono abbattute sull'intero territorio in un mese di incessante allerta. Intanto la Protezione civile fa sapere che quelle a cavallo dell'ultimo dell'anno sono state altre giornate di frane nell'Orvietano.

In particolare nella zona dell'Arcone in località La Badia alle pendici della Rupe si è aperto un nuovo fronte di frana su un terreno agricolo nei pressi di un vivaio. Nella frazione di Sugano i movimenti franosi censiti nelle settimane scorse hanno fatto registrare un aumento del fronte che è arrivato in queste ultime ore a lambire le recinzioni di alcune abitazioni. La situazione tuttavia è sotto costante monitoraggio e al momento non solo previste ordinanze di sgombero. A Porano, invece, la nuova frana verificatasi nel pomeriggio di giovedì scorso si è estesa alla zona sottostante i giardini comunali. Mentre in località Bubbola in un tratto compreso tra la ex strada comunale della Badia in confluenza con la strada vicinale della Meneghina in via delle Grottacce, si è allargato di altri 25 metri (a sinistra delle abitazioni) il fronte di frana apertosi agli inizi di dicembre. La frana si è staccata dal fondo agricolo superiore invadendo la sede stradale che non è più percorribile. Dai sopralluoghi tecnici effettuati negli ultimi giorni risulta che la causa principale di frane e smottamenti è da ricondursi alla cattiva regimazione di acque, canali e fossi per i quali sono necessari urgenti provvedimenti. Provvedimenti che - come anche hanno tenuto a ribadire i sindaci di Orvieto e Porano, Stefano Mocio ed Enrico Brugnoli - saranno possibili solo con la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo.

Così alla richiesta di Protezione Civile, Regione e Prefetto si era unito nei giorni scorsi l'appello lanciato dai sindaci di Orvieto e Porano e, ultimo in ordine di tempo, quello che il presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli aveva formalmente inoltrato per iscritto al presidente del Consiglio dei ministri. "L'Amministrazione provinciale - scrive Cavicchioli nella lettera - sta provvedendo, per quanto di sua competenza, ad affrontare i problemi delle strade, ma appare evidente l'assoluta necessità di un intervento governativo come supporto indispensabile per far fronte alla grave situazione". Intanto la dalla Regione Umbria giunge un primo stanziamento di 75 mila euro per i primi interventi di emergenza.

Pubblicato il: 03/01/2005

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