Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Giulietti e la Rupe. Storie che fanno male

Perché dopo tanti anni dai fatti il libro denuncia dell'ex sindaco Giulietti, che si rivolge ora alla Procura della Repubblica.

Politica

di Dante Freddi

Il libro che Wladimiro Giulietti, sindaco di Orvieto tra il 1975 ed il 1980, ha pubblicato nella Primavera del 2001, titolato ‘Memoria orvietana’, continua a suscitare polemiche. O meglio, dopo il primo scalpore ed un lungo silenzio, oggi se ne riparla perché Giulietti, data l’indifferenza in cui è caduto il suo racconto del clima di malaffare di quegli anni, ha scritto al Procuratore della Repubblica di Orvieto il 5 dicembre dello scorso anno ed ha denunciato i guasti prodotti dai lavori per il consolidamento della Rupe, con particolare riferimento alla rete fognaria.

Io c’ero.

Quando Wladimiro ebbe finito di stendere il suo libro, eravamo nel 2000, mi chiese di riguardarlo con lui.

Passammo insieme alcuni pomeriggi, tra lettura e racconti e ricordi. Anche per mio suggerimento una quantità di riferimenti a persone e situazioni che si perdevano nel tempo furono limati ed edulcorati. Ero stato suo alunno alle elementari, avevamo vissuto insieme la storia della prima legge sulla Rupe con grande passione ed unità, seppure io segretario della Dc all’opposizione e lui sindaco della città, avevamo un buon rapporto e condividevamo molte conoscenze nell’ambiente politico.

Dopo un’ulteriore revisione, il libro è stato dato alle stampe, è “uscito”, il procuratore della Repubblica ha convocato Giulietti il 17 gennaio 2002 come “persona informata”, poi tutto è finito lì, forse perché non c’era nulla per andare oltre.

Perché quel libro dopo tanto tempo?

A questa domanda Wladimiro mi ha sempre risposto che a muoverlo era stata la convinzione, maturata negli ultimi anni, che i lavori erano stati compiuti male, che era stato permesso che si facessero male, che bisognava provvedere per quanto possibile. Che nel suo partito e nell’Amministrazione comunale non lo avevano degnato di ascolto, anzi lo avevano liquidato come “rincoglionito”.

Qualche sassolino nelle scarpe.

Wladimiro oggi ha 87 anni e vuole togliersi qualche sassolino dalle scarpe, di quelli che gli dolgono da quel 1980, quando gli fu preferito Franco Raimondo Barbabella come sindaco di Orvieto. Ha anche un grande amore per Orvieto ed il timore che tante risorse destinate alla città siano state mal utilizzate. Tra i ricordi e gli aneddoti che ha raccontato numerosi in "Memoria orvietana"c’è anche qualche fatterello di scarsa importanza rispetto alla gravità del problema Rupe, ma succoso, ghiotto, che fa pensare che il malaffare regnasse incontrastato, soprattutto a chi è concentrato su questo.

La gravità della denuncia di Giulietti sta invece in altro. È nell’inizio della storia, parte dall’affidamento dei lavori alla Geosonda, il cui progetto vinse il concorso. Quel progetto prevedeva che la Rupe fosse consolidata attraverso dei “chiodi” di cemento, ma allora non esisteva alcuno studio geologico del masso, lo Speleo Club era soltanto un club di speleologi dilettanti che si dilettavano ad andare per grotte e non avevano ancora censito la cavità di Orvieto.

Per quanto se ne sapeva i “chiodi” potevano anche aggrapparsi al vuoto.

Speriamo che così non sia stato, ma dover utilizzare il termine “speriamo” dopo la spesa di centinaia di miliardi non è rassicurante. Ed è su questo che sarebbe utile ottenere risposte certe.

(Nella foto Giulietti durante la cerimonia di inaugurazione della mensa scolastica nell'ex Istituto per ragionieri, a Piazza Febei, negli anni Settanta)

Pubblicato il: 11/02/2003

Torna alle notizie...