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In difesa del tartufo

Le norme in discussione al Senato potrebbero eliminare la possibilità di rintracciare la provenienza del tubero e quindi aprire le porte all'invasione di tartufi di scarsa qualità senza tutela del consumatore

foto di copertina

ORVIETO - I tartufai dell'Orvietano lanciano l'allarme per i gravissimi danni che potrebbero essere prodotti all'intero settore nel caso in cui venissero applicate le nuove norme di carattere fiscale proposte in Senato. "È prevista una norma che regola la fiscalità a senso unico, ovvero  prevede la possibilità per il commerciante di emettere auto-fattura senza indicare le generalità del cercatore", spiega l'unione dei tartufai dell'Orvietano. Se tale norma dovesse entrare in vigore, si eliminerebbe completamente la tracciabilità del prodotto, cioè la possibilità per i consumatori di risalire all'effettivo luogo di provenienza dei tuberi. Un percorso, insomma, di segno del tutto opposto a quello che si sta cercando di definire per la maggior parte delle eccellenze o produzioni di qualità. "In questo modo si darebbe un colpo mortale al valore dei nostri prodotti" sostengono i tartufai. L'associazione chiede, di conseguenza, alle istituzioni e ai parlamentari umbri di mobilitarsi contro tale iniziativa legislativa ed è pronta a sollecitare provvedimenti a favore dell'ambiente e a favore di un incremento della forestazione. Elementi questi indispensabili per consentire la salvaguardia del prezioso tubero.  

Pubblicato il: 02/01/2005

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