Ottimo l'avvio di Umbria jazz winter

ORVIETO - Partiti.
Non c'è che soddisfazione al termine della prima giornata di Umbria Jazz Winter.  Il jazz targato Capodanno, ormai storica tradizione della Rupe lunga dodici anni, accontenta tutti. Cittadini, commercianti, albergatori e ristoratori. E, ovviamente, anche l'Amministrazione comunale, che mette a disposizione tutta la macchina organizzativa per rendere la città ospitale a jazzofili, artisti e stampa tanto generalista quanto specializzata. "Siamo contenti di questa edizione - esordisce felice Stefano Mocio, che per la prima volta da sindaco segue il festival orvietano - per lo standard qualitativo del programma ma anche per gli ottimi risultati economici". E il fatto che lo dica lui, nel recente passato assessore all'economia, è quasi una certezza. "Gli alberghi della città sono pieni e anche i concerti di questa sera (ieri, ndr) fanno registrare il tutto esaurito".

Sorride entusiasta anche Carlo Carpinelli, vicesindaco e assessore ai grandi eventi, in pratica l'uomo di Giunta che più di altri ha sentito la responsabilità di questa edizione. "Riceviamo grandi apprezzamenti per il cartellone di quest'anno. La scelta di "tagliare" il festival sui pianisti è stata molto apprezzata dal pubblico. Lo ha dimostrato già da un mese prima dell'inizio con le tante informazioni richieste e le prenotazioni effettuate. Lo dimostra oggi partecipando ai concerti i cui biglietti sono quasi completamente esauriti". La politica degli eventi è quella in cui Carlo Carpinelli si è catapultato a pieno dal momento in cui siede sulla seconda poltrona del palazzo comunale, dal giugno scorso. "Cultura, grandi eventi e sviluppo economico sono strettamente legati - afferma - e la nostra soddisfazione nel caso di Umbria Jazz è tanto per l'aspetto culturale quanto per quello economico".