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Maltempo. Si aggravano i danni

I sindaci dell'Orvietano lanciano un appello al Governo per la dichiarazione dello stato di emergenza. Grave la situazione a Badia, Corbara, Sugano, Porano

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Maltempo, i sindaci lanciano un appello al Governo per la dichiarazione dello stato di emergenza. Con l'aggravarsi del bilancio dei danni causati dalle piogge che si sono abbattute sull'intero territorio dell'Orvietano durante le festività natalizie, cresce anche l'apprensione delle amministrazioni. Così alle richieste dello stato di calamità avanzate a inizio mese da Protezione Civile, Regione e Prefetto si aggiunge ora l'appello lanciato ieri dai sindaci di Orvieto, Stefano Mocio, e Porano, Enrico Brugnoli. "Ci auguriamo - hanno affermato - che, contestualmente alla richiesta di stato di emergenza invocata dalla Regione Campania per l'area del Sarno, il Governo voglia inserire nello stesso provvedimento anche l'area dell'Orvietano, che da tre settimane vive l'angoscia di fenomeni idrogeologici di imponenti proporzioni che stanno mettendo a dura prova sia i cittadini interessati che l'intera struttura tecnico-operativa".

Intanto, nuove frane in queste ultime ore hanno continuato a interessare le zone già colpite di Corbara e La Badia. Ieri l'emergenza si è spostata tutta nella frazione di Sugano. Qui, nel primo pomeriggio, in località Le Scalette - dove già un mese fa si era verificata una frana -  si è manifestato un nuovo movimento franoso con un fronte di circa 20 metri. Una nuova frana inoltre ha ostruito l'accesso alla galleria di ingresso all'acquedotto comunale e si sono verificati nuovi movimenti in località Tione. L'intera zona è controllata dalle squadre della protezione civile. A Porano viene segnalata una grave frana vicino al monumento ai caduti nei pressi della locale caserma dei carabinieri. Sulle strade di tutto il comprensorio continuano a lavorare senza sosta le squadre della Provincia, del Csm e della protezione civile.  

Pubblicato il: 29/12/2004

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