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Il nuovo "Saporetto" per Umbria jazz winter

Una prima ricognizione nella storia della cultura alimentare locale. Un ghiotto omaggio ad ospiti ed amanti della tradizione

Torna il "Saporetto", il primo dei "quaderni" de Il Palazzo del Gusto e il primo Almanacco enogastronomico del territorio orvietano, già distribuito, gratuitamente, in occasione di Orvieto con gusto.

Il titolo del volumetto di 100 pagine si ispira all'omonima raccolta in versi di Simone Prudenzani (1387-1440), poeta orvietano, cantore di scene di feste e banchetti medievali.

La pubblicazione, ideata e curata dall'Associazione di imprese "Gust'Arte", rappresenta una prima ricognizione nella storia della cultura alimentare locale. Pur prendendo origine da ricerche originali, il gruppo di lavoro ha potuto contare su contributi già elaborati, in parte, dal Comune di Orvieto e, soprattutto, dalla Comunità Montana "Monte Peglia e Selva di Meana".

In particolare, gli stimoli maggiori sono arrivati da una preziosa indagine di Alberto Satolli, storico e architetto orvietano, che ha saputo disegnare, con l'ipertesto "Atlante del gusto:iconografia storica dell'alimentazione ad Orvieto",una prima mappa della tradizione enogastronomica del territorio. E proprio Satolli apre il "Saporetto" con una divertente annotazione: "Pollastri per Ippolito".

Poi, è il vino ad aprire la scena con diciotto pagine fitte di notizie, segreti, passaggi epocali, citazioni dotte, serie e semiserie (come quelle di Pasquino e del Belli). Segue l'olio orvietano, una ricerca che illustra gli intrecci curiosi tra la storia locale e quella "generale" oltre ad una serie di suggerimenti sulle tecniche di degustazione.

Il "Saporetto" prosegue con le arti connesse alla trasformazione del porcello. Ed è curioso constatare che già nel 1931 la Guida gastronomica d'Italia del Touring decantava le "razze suine molto pregiate" dell'orvietano e la "fiorente industria salumiera". Dopo una ponderosa rassegna delle specialità norcine si passa ai cereali e ai legumi, alle cose buone dell'orto (al Cardo Gobbo e alla rara Pera Monteleone), alle conserve alimentari e al Visner, il vino liquoroso fatto con visciole e foglie. L'itinerario si conclude con miele, formaggio, dolci e specialità delle panetterie (lumachelle), zafferano e tartufo. Le ultimissime pagine sono dedicate ai comuni dell'Orvietano e alle loro risorse storiche, ambientali ed enogastronomiche.
Il Saporetto è, in sostanza, un piccola guida pagata in gran parte dagli sponsor privati che hanno dato fiducia ad un progetto, quale quello di Gust'Arte, coraggioso e che mette a sistema una filiera di grande interesse economico e anche turistico. 
Dell'Almanacco enogastronomico dell'Orvietano è già prevista una prossima edizione, rinnovata e ancora più densa, nel giugno del 2005.
Il Saporetto è gratuito e viene distribuito in occasione di Umbria Jazz Winter presso la Chiesa di San Rocco e presso il "Palazzo del Gusto". Negli altri giorni lo si può trovare presso il "Palazzo del Gusto" di Orvieto.

 Coordinamento Società Itinera, 0763 393529

Pubblicato il: 29/12/2004

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