La Comunita' Montana del Monte Peglia e Selva di Meana approva il bilancio di previsione 2005

Il 28 dicembre si è tenuto il Consiglio della Comunità Montana del Monte Peglia e Selva di Meana che ha discusso e approvato, a maggioranza, il bilancio di previsione 2005.

L'assessore Silvia Fringuello, nell'illustrare il bilancio, ha messo in evidenza le forte difficoltà che incontrano gli impiegati degli enti locali a causa delle scelte nazionali che producono tagli crescenti ai trasferimenti. Gli obbiettivi indicati riprendono le indicazioni contenute nel programma di maggioranza presentato a inizio legislatura, che proponeva di concentrare le attività sulla manutenzione e valorizzazione del territorio ( il 65% degli investimenti previsti)e di procedere verso un ulteriore consolidamento economico dell'Ente.

Il fabbisogno di risorse rispetto al 2004 è dato al 70% da aumenti di costi relativi al personale.

Prosegue così una tendenza che ha già visto nel 2004 una levitazione di costi rispetto al 2003 per gli impiegati degli  enti locali del  10.50%, degli impiegati forestali del 28,18% e degli operai del 5,39%.

Ovviamente in assenza di adeguati trasferimenti,  anzi con continui tagli,  si impone un regime di economie molto rigido.

Il problema viene affrontato nel Bilancio di Previsione con forti riduzioni alle spese di funzionamento per mantenere sostanzialmente invariati gli investimenti.

Il presidente Valentino Filippetti, nel concludere il dibattito nel quale sono intervenuti tutti i gruppi consiliari, ha ribadito l'impostazione della maggioranza,  che punta sulla tutela, la valorizzazione e lo sviluppo del territorio. Fulcro di questa iniziativa è lo STINA e l'occasione da cogliere sono i bandi del Docup obbiettivo 2 che scadranno a febbraio. La Comunità Montana sta lavorando insieme agli altri enti ed ai privati per presentare un progetto d'area che abbia come capofila il Gal Trasimeno Orvietano.

Nella stessa seduta sono stati affrontati anche altri punti.

Sono state varate, all'unanimità, le modifiche allo statuto della società mista Umbria Global Service. Si tratta in parte di modifiche obbligatorie imposte dalle nuove leggi sul diritto societario varate dal Governo e altre proposte dall'Ente.

Si è provveduto anche alla sostituzione di uno dei membri di nomina pubblica nella società. Infatti il presidente uscente, Sandro Banella, si era dimesso a novembre per motivi strettamente personali.

Il presidente Filippetti, nel ringraziare Sandro Banella per il proficuo lavoro svolto, ha avanzato la proposta del sostituto nella persona di Guido Taddei, un imprenditore  che ha ricoperto anche incarichi amministrativi nel Comune di Orvieto.

La minoranza ha avanzato la richiesta di avere una rappresentanza nella terna di parte pubblica del Consiglio di Amministrazione  della società e, di conseguenza, di poter essere lei stessa ad indicare il nominativo in sostituzione del dimissionario. Di fronte al diniego della maggioranza ha abbandonato l'aula. La proposta del presidente Filippetti è stata approvata all'unanimità.

L'ultima parte del Consiglio è stata riservata alle partecipazini della Comunità Montana in altri enti o società.

È stato decisa l'adesione al Centro Agroalimentare dell'Umbria mentre il Consiglio ha votato la fuoriuscita dal Sistema  Integrato Turistico della provincia di Terni, dal Consorzio Terra ed Arte e dal Distretto Industriale di Marsciano.