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Divisione ingiusta dei fondi per il turismo tra Perugino e Ternano

Il presidente della Provincia di Terni chiede un incontro urgente con la Lorenzetti. Il 70% delle risorse a Perugia e il 30% a Terni

Il presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, e l'assessore al Turismo, Fabio Paparelli, hanno inviato una lettera alla presidente della Regione, Maria Rita Lorenzetti, e all'assessore regionale al Turismo, Maria Prodi, chiedendo un incontro urgente in via preventiva rispetto all'assunzione di qualsiasi decisione finale in merito alle proposte della Giunta regionale dell'Umbria concernenti il riparto dei fondi per il settore turismo e le risorse per i Sistemi Turistici Locali (Stl), secondo la Legge 135/2001, alla materia.
La richiesta fa seguito alla riunione del Comitato di Concertazione dell'Stl della provincia di Terni, alla quale hanno partecipato rappresentanti della Provincia di Terni, con l'assessore Paparelli, del Comune di Terni, con l'assessore Giuseppe Boccolini, dei Comuni di Narni, Amelia ed Orvieto, della Camera di Commercio, delle Associazioni di categoria e dei consorzi degli operatori privati.
Nella riunione si è sottolineata l'incongruenza tra i criteri stabiliti e le leggi ed i regolamenti che disciplinano la materia degli Stl.
Per quanto concerne i fondi destinati al finanziamento dei progetti del secondo piano stralcio degli Stl, si ritiene indispensabile, quanto meno aumentare l'esigua percentuale riservata a quegli Stl che aggregano più ambiti territoriali, portandola dal 5% ad almeno il 15%, privilegiando la qualità progettuale. Si contesta formalmente l'impianto dei criteri assunti nella proposta illustrata che configurano gli Stl non come entità deputate alla costruzione dell'offerta e del prodotto turistico, bensì come luoghi di duplicazione di iniziative di promozione e di cofinanziamento di fondi regionali. Occorre rinforzare, invece, criteri volti all'integrazione, al fare sistema ed alla costruzione dei prodotti dell'offerta turistica.
"Il turismo costituisce per il modello di sviluppo del territorio della provincia di Terni, cui stiamo lavorando - affermano il pesidente Cavicchioli e l'asessore Paparelli - un elemento determinante e che ha trovato significativi accordi operativi tra tutto il sistema pubblico e gli operatori privati, ed è pertanto essenziale un'attenzione concreta e decisioni conseguenti per quanto concerne i finanziamenti. Mediamente, secondo una prassi consolidata, che tiene conto di vari dati oggettivi - proseguono i due aministratori della Provincia di Terni - i finanziamenti regionali vengono divisi tra il territorio perugino e quello ternano in ragione del 70 e del 30% ed è, quindi, evidente che risulterebbe inaccettabile scendere sotto tale percentuale, specialmente in un settore che è stato da tutti individuato come prioritario. Mentre in provincia di Terni, con uno sforzo notevole ed una collaborazione generale vi è un unico Stl che produce effetti positivi in termini di qualità e quantità di interventi e che deve essere premiato per questo risultato - concludono Cavicchioli e Paparelli - nel Perugino vi è stata una frantumazione della quale occorre tener conto".

Pubblicato il: 27/12/2004

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