Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Si agggrava il bilancio del maltempo

Con i 93 millimetri di pioggia caduti nelle ultime 36 ore si aggrava il bilancio del maltempo che dai primi di dicembre aveva già costretto Protezione Civile, Regione e Prefetto a richiedere lo stato di calamità per il territorio dell'Orvietano. In località La Badia due famiglie restano  evacuate e un'altra famiglia è fuori casa a Sugano, in località Bottacce. Non si contano smottamenti e allagamenti in tutto il Comprensorio

ORVIETO - Con i 93 millimetri di pioggia caduti nelle ultime 36 ore si aggrava il bilancio del maltempo che dai primi di dicembre aveva già costretto Protezione Civile, Regione e Prefetto a richiedere lo stato di calamità per il territorio dell'Orvietano. Il movimento franoso che interessa podere Cipresso in località La Badia, dove due famiglie restano tuttora evacuate (un'altra famiglia è fuori casa a Sugano, in località Bottacce), è sceso nella notte di altri 15 centimetri. E sulla provinciale 111, chiusa nuovamente alle auto, si sono riversate ancora terra e sterpaglie a causa del fronte di circa 60 metri per 20 di altezza che si era aperto nella giornata di domenica scorsa.

Altre frane nella mattinata di ieri hanno impegnato le squadre del Csm lungo la comunale che collega la Casentinese alla frazione di Sugano. Nuovi cedimenti anche in località sette Martiri, sulla strada comunale di Corbara che resta chiusa ormai da quasi un mese con forti disagi per i residenti nella frazione. E sempre terra e sterpaglie nella mattinata si sono staccate dalla parete - già soggetta a interventi di contenimento - ai Fori di Baschi. Il materiale ha parzialmente invaso la carreggiata creando non pochi problemi al traffico in un punto già tanto critico. Frane anche in località Poggente, Monte Panaro, Canale, Benano, La Cacciata, San Bartolomeo, Tordimonte e Tamburino.

Non si contano in tutto il comprensorio cantine e strade allagate. In particolare ai piedi della Rupe, lungo la strada del Piano, il mancato deflusso delle acque sta creando costanti disagi alla viabilità. Terminato nella giornata di ieri il sopralluogo dei tecnici della Provincia nelle zone delle emergenze, stamani sarà la volta della Regione. Allora, grazie all'elaborazione da parte dell'ufficio difesa del suolo dei dati offerti dai carotaggi effettuati nei giorni scorsi nell'area de La Badia, sarà possibile avere una prima lettura relativa ai movimenti che stanno interessando il terreno e monitorare l'andamento della frana.

Protezione civile, volontari della Prociv, vigili del fuoco, Csm e forze dell'ordine sono ininterrottamente al lavoro sulle strade di tutto il Comprensorio. E la morsa del maltempo non accenna ad allentare. 

Pubblicato il: 27/12/2004

Torna alle notizie...