Bilancio, equità fiscale e lotta agli evasori
Il documento che ci accingiamo a presentare - afferma l'assessore Massimo Frellicca - è il frutto di una lunga e accurata valutazione politica, di una riflessione attenta con i Consigli di zona, con tutte le associazioni di categoria e le commissioni consiliari Orvieto. Il Consiglio comunale è convocato per il 29 dicembre
Economia
di Simona Coccimiglio
Lotta all'evasione fiscale, un "riccometro" più equo per i servizi a domanda individuale, nessun aumento per Ici, Tarsu, Tosap.
Sono solo alcuni dei punti qualificanti il bilancio di previsione 2005 e il piano di investimenti pluriennali che la giunta comunale si appresta ad illustrare il prossimo 29 dicembre nella massima assemblea cittadina.
"Il documento che ci accingiamo a presentare - afferma l'assessore Massimo Frellicca - è il frutto di una lunga e accurata valutazione politica, di una riflessione attenta con i Consigli di zona, con tutte le associazioni di categoria e le commissioni consiliari.
Abbiamo concluso il nostro lavoro nei tempi stabiliti, in una situazione finanziaria nazionale che non aiuta affatto i Comuni nella previsione del bilancio, messi in ginocchio da un deficit pubblico che sfiora il 3 per cento e da una consistente riduzione dei contributi alle amministrazioni pubbliche".
Niente aumenti dunque per le imposizioni fiscali degli orvietani per i quali "sono previste - continua Frellicca - agevolazioni importanti, soprattutto per chi decide di acquistare la prima casa, per le nuove coppie, per chi decide di ristrutturare la propria casa nel centro storico o decide di affittarla a studenti universitari.
Abbiamo la ferma intenzione di condurre una forte e serrata battaglia all'evasione fiscale, avvalendoci di risorse umane ma anche di adeguate strumentazioni tecnologiche per individuare tutti coloro che si sono resi colpevoli di evasione delle tasse.
È nostra intenzione - continua l'assessore al Bilancio - di portare avanti un lavoro serio e importante sulle sponsorizzazioni dei grandi eventi cittadini, attraverso il coinvolgimento dell'imprenditoria locale e regionale.
Senza contare - conclude - il progetto di rendere Orvieto un vero e proprio distretto del buon vivere, ance attraverso il potenziamento di un turismo di qualità, dei servizi sanitari, del settore del sapere e della formazione".
Pubblicato il: 23/12/2004