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Natale, musica e tradizioni al liceo classico

La mattinata è stata allietata dalla piacevole mascherata di due professoresse che hanno smesso per un giorno i seriosi panni dell'insegnante per vestire quelli più consoni all'occasione di babbo natale e della befana

Cultura

foto di copertina

 di Andrea Marini

"Quella di dare una festa nel pieno rispetto della tradizione, seppur con qualche inevitabile elemento d'innovazione, è stata una scelta unica ed originale".

Questo il commento fatto a fine giornata dal professor Antonio Galati, preside dell'Istituto d'istruzione artistica e classica d'Orvieto, a margine della festa di natale che si è tenuta negli edifici del liceo classico di Orvieto lo scorso mercoledì 23 dicembre.

Un commento decisamente appropriato, che descrive perfettamente questo evento.

La ormai tradizionale festa, infatti, è stata organizzata dai ragazzi con la collaborazione della professoressa Lorena Frustagatti, che ha contribuito con la sua esperienza e il suo entusiasmo.

Dopo aver organizzato un ricco buffet in una delle aule, i ragazzi si sono ritrovati in palestra per dare vita ad una vera e propria discoteca, con tanto di disk jockey e luci stroboscopiche.

La mattinata è stata allietata, poi, dalla piacevole mascherata di due professoresse che hanno smesso per un giorno i seriosi panni dell'insegnante per vestire quelli più consoni all'occasione di babbo natale e della befana.

Non è mancata neanche l'occasione per giocare a tombola.

Ma l'evento centrale della festa è stato senza dubbio il coinvolgente concerto di Natale eseguito da alcuni talentosi ragazzi, i quali hanno dato vita ad una orchestra in piena regola, formata da sette archi, cinque fiati, due tastiere ed un numeroso coro.

Pur avendo avuto poco tempo per provare, gli alunni della scuola hanno dato dimostrazione di grande abilità, e già dopo poche canzoni il trasporto è stato tale che tutti i presenti si sono ritrovati a cantare in coro le tipiche canzoni di natale.

Un modo molto piacevole, insomma, per scambiarsi gli auguri di Natale, ma soprattutto una splendida mattinata, in cui le austere e di solito silenziose mura del liceo hanno risuonato delle voci di professori ed alunni, uniti insieme nel canto dallo spirito natalizio, ed una volta tanto liberi dai freddi rapporti gerarchici.

Pubblicato il: 23/12/2004

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