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In attesa di Umbria jazz winter

Lunedì 20 dicembre alla Sala del Carmine importante  appuntamento alle ore 21 con P.A.F trio, composto da Paolo Fresu, Antonello Salis e Furio Di Castri

Lunedì 20 dicembre alla Sala del Carmine importante  appuntamento alle ore 21 con P.A.F trio, composto da Paolo Fresu, Antonello Salis e Furio Di Castri. L'appuntamento, all'interno della rassegna Venti Ascensionali, avviene a 9 giorni dall'inizio della dodicesima edizione di Umbria Jazz Winter e prepara il terreno all'ascolto delle esibizioni degli altri autorevoli musicisti jazz presenti al Winter.

La serata sarà preceduta dalla presentazione del libro di Enzo Gravante su Paolo Fresu e che si terrà alle 17,30 al Cafetal di corso cavour in collaborazione con la libreria dei sette. L'iniziativa sarà coordinata da Claudio Bianconi giornalista del Corriere dell'Umbria. Saranno presenti sia l'autore del libro che il protagonista Paolo Fresu.

All'inizio del 1990, dopo avere suonato molti anni insieme in varie formazioni, Paolo Fresu e Furio di Castri hanno iniziato a collaborare in duo, seguendo l'idea di esplorare le relazioni tra musica acustica e elettronica con due strumenti "fisici" come la tromba e il contrabbasso e attraverso un repertorio di composizioni originali, standards e creazioni estemporanee, dovute anche all'uso di effetti elettronici. Il grande interesse che è cresciuto intorno a questo progetto è testimoniato dalla produzione di 5 cd, da centinaia di concerti eseguiti in Italia, Europa, in Cina e Giappone, e dalla produzione di molti lavori in contesti multimediali (danza, cinema, teatro, video, arte contemporanea, ambiente). Concepito come un progetto aperto, il duo si è espanso spesso verso formule "duo più uno" o "doppio duo", con la partecipazione di ospiti speciali come musicisti, attori, mimi e danzatori. In questo ambito sono state rilevanti le collaborazioni con il pianista inglese John Taylor nel 1992 e '93, con il percussionista Naco nel 1993 e '94, con il percussionista Pierre Favre e il pianista norvegese Jon Balke nel 1995 e 1996. L'incontro con Antonello Salis è avvenuto nel 1995 e ha rappresentato fin dall'inizio una nuova avventura sonora. In poco più di un anno i tre musicisti hanno tenuto una lunga serie di concerti sia in ambiti jazzistici (Ginevra, Parigi, Torino, Padova, Roma, Pisa, Basilea, Losanna) che di 'frontiera' - incontri con la poesia, la danza, l'arte contemporanea. I progetti più emblematici di questa direzione sono il CD Rom Plus interattivo su un'opera dello scultore Flavio Piras (il primo del genere che sia mai stato realizzato in Italia) e la collaborazione all'interno di 'Sonos e Memoria' - progetto multimediale di cinema e musica dal vivo - che dopo essere stato presentato al Premio Solinas (La Maddalena) e alla Mostra del cinema di Venezia nell'estate 1995, è stato rappresentato nel corso del '96 a Nizza, Strasburgo, Milano, Cagliari, Alghero, Sassari, Rio de Janeiro, São Paulo. Nel corso del 1998 è stato pubblicato per la Splasc(h) Records un cd registrato dal vivo a Capodistria, che testimonia l'altissima caratura artistica di questa formazione, sempre più apprezzata anche a livello internazionale. Le esibizioni live sono infatti forse il terreno migliore dove analizzare il perfetto gioco d'insieme messo in gioco dal trio.

Pubblicato il: 20/12/2004

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