È giusto che i comuni si paghino le corse soppresse dall'ATC

Mentre i comuni di tutto il territorio provinciale si arrabbattano per pagarsi le corse soppresse dall'ATC e attingono ai magri bilanci per garantire ai propri abitanti più svantaggiati, generalmente anziani, i collegamenti necessari, l'assessore ai trasporti della Provincia di Terni, Giuseppe Chianella, dichiara che « i tagli operati ad alcune corse dell’ATC nei centri minori sono giustificati, in primo luogo dalle scarse risorse messe a disposizione dalla Regione, dall’altro dalla limitatissima presenza di utenti. Appare, pertanto, corretto il comportamento assunto dalla Provincia in materia di trasporto pubblico locale».

Questa la risposta dell'assessore ad una interrogazione di Luca Regoli (Fi), in cui, tra l’altro, si chiedeva «di conoscere quante e quali linee saranno tagliate nel comprensorio Amerino e a quanto ammonta il risparmio conseguente per il 2003».
«In tutto il territorio provinciale –ha proseguito l’assessore- verranno tagliati 320 mila km di corse con un risparmio di circa 240 mila euro nel 2003. Occorre anche sottolineare che i comuni più piccoli non hanno contribuito alla copertura delle spese negli anni che vanno dal 2000 al 2002. Oggi chiediamo loro di supplire con propri fondi per garantire alcune corse, ed alcuni hanno già deliberato al riguardo».
Insomma, un risparmio totale di 240 mila euro, che nell'economia di un'azienda come l'ATC è irrisorio, soprattutto pensando quante voci di bilancio potrebbero essere indagate per reperire quelle risorse.