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Caro acqua, in arrivo nuove tariffe

Una "rimodulazione" delle tariffe estende a 120 litri per abitante la tariffa particolarmente agevolata destinata a tutte le fasce a basso reddito e l'aumento della quantità a tariffa agevolata per i piccoli nuclei familiari

Economia

di Simona Coccimiglio

Caro bollette, entrano in vigore dal primo gennaio le nuove tariffe dell'acqua.

Una "rimodulazione" delle cartelle che estende a 120 litri per abitante la tariffa totalmente agevolata a tutte le fasce a basso reddito e l'aumento della quantità a tariffa agevolata per i piccoli nuclei familiari.

Nuovi costi che prevedono una rateizzazione fino a quattro mesi del pagamento della bolletta per chi vive una situazione di disagio economico e una diversa ripartizione della tariffa che non penalizzi le fasce più deboli.

"Le nuove tariffe - afferma il presidente dell'Ambito territoriale ottimale Marino Capoccia - consentiranno ai consumatori orvietani un risparmio di 425  mila euro. Senza contare che saranno inseriti nella categoria sociale agevolata tutti coloro che rientrano in una fascia di reddito inferiore ai quattordicimila euro".

La rimodulazione delle tariffe, già presa in esame e approvata dall'Osservatorio permanente, rappresentativo del Comune e dei consumatori, passerà oggi sotto la lente dell'assemblea dei sindaci per la definitiva approvazione.

"L'incontro avvenuto giovedì con le associazioni di categoria che operano nel settore artigianale, commerciale, alberghiero, e con tutte le associazioni dei consumatori - continua Marino Capoccia - si è rivelato fondamentale per mettere a punto le ultime questioni relative alla nuova tariffazione.

A questo punto resta il via libera dell'Assmblea dei sindaci, su cui sono del tutto fiducioso".

Si avvia dunque ad una soluzione definitiva la spinosa questione del caro bollette.

Una questione che aveva scatenato le proteste di tutti quei cittadini che si erano visti recapitare cartelle salate e non rispettose dei reali consumi d'acqua effettuati.

Errori presunti nelle letture, contratti a nome dei proprietari delle unità abitative e non degli effettivi residenti, case disabitate a cui era stato attribuito un consumo fittizio.

Queste solo alcune delle ragioni che la scorsa estate, insieme alle temperature, avevano fatto salire alla stelle i costi dell'acqua.

"Abbiamo provveduto - conclude il presidente dell'Ato- ad effettuare nuove letture di controllo a tutte quelle utenze di cui si era lamentato un consumo oggettivamente anomalo e a registrare e modificare le attribuzioni residente - non residente mediante altre verifiche sulla localizzazione degli apparecchi di misura.

I consumatori si vedranno recapitare le prossime bollette con le note a credito che eliminano ogni esubero o eccesso nel conteggio dei consumi o dei relativi costi".

 

 

Pubblicato il: 16/12/2004

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