Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Cimicchi e Frellicca e quadra il cerchio dei vertici Ds

Stefano Cimicchi presidente comunale e Massimo Frellicca coordinatore comprensoriale. Avrebbe trovato così definitivo equilibrio il riassetto dei vertici della Quercia. Intanto in Consiglio comunale arriva una nuova consigliera Ds...

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Stefano Cimicchi presidente comunale e Massimo Frellicca coordinatore comprensoriale. Con questi due nomi, a tre giorni dal congresso cittadino, avrebbe trovato definitivo equilibrio il riassetto dei vertici della Quercia. Il fassiniano Marino Capoccia, la cui candidatura sarebbe stata formalizzata ieri sera nell'incontro dei delegati vincitori, andrebbe dunque ad essere affiancato da un esponente del correntone che più doc non si può. Sarebbe infatti l'ex sindaco e candidato di punta delle regionali Stefano Cimicchi, stando alle indiscrezioni dell'ultim'ora, a succedere a Fausto Prosperini nella carica di presidente comunale. Sul comprensorio la bilancia invertirebbe, invece, pesi e misure. E se i fassiani avrebbero già individuato la figura dell'ex sindaco di San Venanzo e consigliere provinciale Giorgio Posti per la poltrona di vice coordinatore, il correntone avrebbe pronto l'assessore comunale Massimo Frellicca per il ruolo di coordinatore.

Questa la ricetta per il dopo Ricci. Una ricetta che, almeno sulla carta, avrebbe fatto quadrare il cerchio delle candidature nel pieno rispetto della logica unitaria invocata da molti compagni all'interno del partito. Troppo importanti le sfide che la Quercia è chiamata a raccogliere nel futuro più immediato: la Federazione provinciale, in cui il partito orvietano torna dopo 12 di autonomia, con l'obiettivo di giocare al suo interno un ruolo forte. "Indispensabile un approdo unitario" aveva ammonito il segretario uscente Giuseppe Ricci. E poi le imminenti elezioni regionali. Sfide troppo ambiziose per abbandonarsi alla malaugurata tentazione di imbarcarsi in beghe interne e divisioni per le quali il partito ha già tanto sofferto. Ed è così allora che, al di là del voto ottenuto dalle mozioni, le quattro cariche sarebbero state divise equamente tra maggioranza e minoranza miscelando esperienza e rinnovamento.

Intanto si ringiovanisce, oltre a tingersi di rosa, anche il consiglio comunale. È di ieri mattina la sentenza del tar che ha dato ragione a Donatella Belcapo. La prima delle non elette tra le fila dei Ds (90 voti), assistita dallo studio Calzoni di Perugia,  aveva fatto ricorso nel luglio scorso al tribunale amministrativo che ieri le ha riconosciuto 7 voti in più. Le sarebbe bastato uno soltanto, quello che la divideva da Secondo Federici (91 voti), l'ultimo degli eletti, che le cede ora lo scranno in Consiglio comunale. Donatella Belcapo infittisce la rosa delle donne, dei giovani, nonché dei fassiniani. 

Pubblicato il: 15/12/2004

Torna alle notizie...