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Attivo il canile rifugio di San Venanzo

Ospiterà i cani attualmente presenti nel canile di Bardano. È gestito dall'Enpa e costituirà un 'rifugio' per i cani abbandinati ed in cerca di adozione

Cronaca

È attivo a tutti gli effetti il canile rifugio di San Venanzo, realizzato con propri fondi dall'E.N.P.A in collaborazione con i Comuni di Orvieto, San Venanzo e della Comunità Montana "Monte Peglia e Selva di Meana" dove, in questi giorni, in virtù della convenzione stipulata tra il Comune di Orvieto e l'E.N.P.A., sono stati trasferiti 40 cani provenienti dal canile comprensoriale sanitario situato in Località Bardano di Orvieto (dove è consentita la permanenza degli animali solo per i 60 giorni necessari alle cure sanitarie di cui hanno bisogno).
L'attivazione del canile rifugio consente invece la permanenza dei cani abbandonati per un periodo illimitato di tempo sotto la cura e la tutela dei volontari dell'E.N.P.A, in virtù di specifiche convenzioni tra i singoli Comuni e l'Ente di protezione degli animali.

«In questo senso - spiega l'Assessore all'ambiente, Nazareno Desideri - in vista anche dell'imminente scadenza della convenzione tra il Comune di Orvieto e l'E.N.P.A ed anche in considerazione dei costi non indifferenti di questo servizio, l'Amministrazione comunale di Orvieto ha comunicato a tutti i comuni del comprensorio di attivarsi per il trasferimento dei cani dal canile sanitario di Bardano al canile rifugio di San Venanzo, avviando parallelamente la verifica della suddetta convenzione relativamente al numero dei cani ospitati e richiamando i comuni dell'Orvietano al rispetto dei tempi e degli impegni finanziari per la condivisione delle spese di mantenimento degli animali, nonché alla definizione di analoghe convenzioni con l'E.N.P.A. per l'utilizzo del canile rifugio di San Venanzo».
Il Comune di Orvieto, intanto - aggiunge Desideri - esercita ancora, dall'estate scorsa, l'affidamento in custodia giudiziale da parte del Tribunale di Orvieto di 24 cani in Località Corbara sempre con la collaborazione e l'assistenza dei Servizi Veterinari dell'ASL locale per le cure mediche necessarie e dei volontari E.N.P.A. per la somministrazione dei viveri e della pulizia dei luoghi. Ma, alla luce dell'entrata in funzione del canile rifugio di San Venenzo e quindi del parziale sfollamento del canile sanitario di Bardano abbiamo chiesto alla Procura della Repubblica di Orvieto, l'autorizzazione affinché - pur mantenendo lo stato di custodia giudiziale - i ventiquattro cani adottati possano essere trasferiti da Corbara nell'apposita area attrezzata e funzionale ricadente nel canile sanitario di Orvieto, idonea al fine di mantenerli separati dagli altri cani ricoverati attualmente o in futuro, ciò al fine di razionalizzare al meglio i costi e i servizi».

Pubblicato il: 08/02/2003

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