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Itelco, forse ancora un mese e mezzo per evitare il fallimento

Questa almeno è stata la richiesta avanzata dall'azienda di Fumi nell'udienza fissata per ieri mattina presso il Tribunale di Orvieto. Quarantacinque giorni di tempo ancora per trattare con le banche. Rinvio tecnico invece per il fallimento Hamlet

ORVIETO - Itelco, forse ancora un mese e mezzo per evitare il fallimento. Questa almeno è stata la richiesta avanzata dall'azienda di Fumi nell'udienza fissata per ieri mattina presso il Tribunale di Orvieto. Quarantacinque giorni di tempo ancora per trattare con le banche. Ci sarebbe la possibilità, stando ai bene informati, che alcune banche rinuncino a una parte dei crediti per paura di incorrere in una rivalsa a causa della recente sentenza legata alla pratica del calcolo degli interessi in anatocismo. Il giudice Baglioni si è riservato la decisione e si pronuncerà probabilmente nei prossimi giorni. Allora procederà a notificare il provvedimento alle parti. È un tentativo estremo, al quale neanche il pubblico ministero si è opposto, di salvare l'azienda dal fallimento e ammetterla al concordato preventivo.

È stato un rinvio tecnico invece quello deciso, sempre ieri mattina, per la verifica dello stato passivo della Hamlet. L'azienda tessile di Castel Viscardo nata dalle ceneri della Ascott-Emmevi è fallita lo scorso 29 settembre e nel mese di novembre ha messo in mobilità una trentina di dipendenti. Ora è attesa l'ammissione al passivo. Allo stato attuale il tribunale ha verificato una decina di posizioni. La prossima udienza è fissata per il 10 gennaio 2005.  (s.t.)

Pubblicato il: 14/12/2004

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