Niente 'Palazzo della salute' senza progetto globale

Conticelli e Cortoni pongono alla discussione del Consiglio comunale la prevista utilizzazione di una porzione dell'ex Caserma Piave per inserirvi il cosiddetto "Palazzo della salute". La mozione porta all'attenzione dei consiglieri la questione dl frazionamento dell'immobile, che potrebbe inficiarne l'uso e chiedono che venga rimandata qualsiasi azione quando la proposta complessiva di RPO sarà presentata ed approvata.
Questo mil testo della mozione.

OGGETTO: Palazzo della Salute - MOZIONE
Premessa
Il dibattito cittadino che ha preceduto la costituzione della RISORSE PER ORVIETO S.p.A. ha visto l'unanime proposito di mantenere l'integrità dell'area della ex-Caserma Piave, almeno fino alla completa definizione del suo impiego.
Altro punto di consenso era costituito dal fatto che l'area suddetta avrebbe dovuto essere in grado di attirare "risorse aggiuntive" utili al Centro Storico di Orvieto e a tutto il suo territorio, e non semplicemente di redistribuire l'esistente.
Oggi rileviamo che, sebbene non sia ancora stata illustrata in Consiglio Comunale la prima relazione semestrale predisposta dalla RPO, già è cominciata la fase di utilizzo frazionato dell'area. Infatti, la ex-Palazzina Comando, l'immobile di maggior valore, è occupata "temporaneamente" per la dislocazione delle attrezzature e dei costumi del Corteo Storico. Non solo, ma l'ufficializzazione, avvenuta nel corso del Consiglio Comunale aperto sulla Sanità, della proposta di destinare una parte dell'immobile ex Caserma all'accorpamento di strutture socio-sanitarie esistenti (Palazzo della Salute), sembrano riproporre lo stesso discutibile metodo già impiegato per l'utilizzazione della struttura dell'ex-ospedale, dove coabitano uffici del Centro Studi, sezione distaccata della Provincia di Terni, Uffici Comunali, Associazioni varie.
Tutto ciò premesso
Il Consiglio Comunale
Ritiene al momento incompatibile la realizzazione del "Palazzo della Salute" all'interno della ex-Caserma Piave, in attesa di una proposta complessiva che dovrà essere predisposta dalla RPO su indicazione degli indirizzi forniti dal Consiglio Comunale.