Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Fonti di Tiberio, il progetto c'è

La storia è vecchia e il nodo si deve sciogliere. "Le terme rappresentano una forma di sviluppo sostenibile e abbiamo tutta l'intenzione e l'interesse di vederle realizzate...

foto di copertina

di Stefania Tomba

CASTEL VISCARDO - "Fonti di Tiberio", il progetto c'è: una beauty farm orientata a soddisfare un target medio alto che consta di una struttura alberghiera (almeno 4 stelle) dotata di 90 camere per 180 posti e di alcuni servizi specializzati sul benessere (piscine naturali, servizi per l'estetica, fitness). Questo è quel che ha pensato Sviluppumbria nell'ambito della rete termale regionale "Essere Bene". Lo ha illustrato venerdì pomeriggio a Castel Viscardo grazie alla responsabile, dottoressa Chiara Dall'Aglio. Il progetto è stato presentato nel corso dell'incontro aperto voluto dall'amministrazione -per fare il punto con Regione, Università di Perugia e imprenditori sulle effettive prospettive di sviluppo di un centro termale nel sito delle Fonti di Tiberio.

Ed è l'unico che riceve il plauso, ovviamente della Regione, e dell'Amministrazione comunale, contraria da sempre a qualsiasi tipo di speculazione edilizia sui terreni di attuale proprietà della società "Vesuviana Nuova". "Siamo disposti ad aggiornarlo e migliorarlo - afferma il sindaco Massimo Tiracorrendo(nella foto) - non vogliamo dire sempre no purché sia chiaro quello che verrà realizzato. Ci piacerebbe inoltre poter consegnare agli imprenditori un progetto completo e appetibile per cui sarebbe auspicabile completare le analisi che l'Università di Perugia sta effettuando sulle acque di superficie con lo studio di quelle del sottosuolo".

La storia è vecchia e il nodo si deve sciogliere. "Non possiamo fare ostruzionismo a oltranza - prosegue Tiracorrendo - le terme rappresentano una forma di sviluppo sostenibile e abbiamo tutta l'intenzione e l'interesse di vederle realizzate". Le concessioni, però, sono scadute e da due anni è atteso il pronunciamento del Tar sul ricorso opposto dalla "Vesuviana Nuova". Quando arriverà la sentenza la Regione potrebbe decidere di concederle in custodia al Comune, come già avvenuto per Parrano, che poi, completati gli studi e individuati gli imprenditori interessati all'investimento, provvederebbe ad assegnarle nuovamente.

"Serve certamente che il progetto venga realizzato - conclude Tiracorrendo - per dare respiro all'economia del territorio ma senza scendere a compromessi con fini speculativi". Da qui i "lacci di sicurezza" messi dalla maggioranza. Che non piacciono però alla minoranza perché troppo stretti, a tal punto di veder naufragare qualsiasi progetto. 

Pubblicato il: 11/12/2004

Torna alle notizie...