Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

In due per un marito

Si contendevano il marito. Lo hanno cominciato a fare per telefono. E lo hanno continuato a fare fino a trovarsi in un'aula di giustizia

ORVIETO - Si contendevano il marito. Lo hanno cominciato a fare per telefono. E lo hanno continuato a fare fino a trovarsi in un'aula di giustizia. Tutto è cominciato quattro anni fa quando la moglie mal volentieri accetta l'addio del marito. E, come in una rivisitazione locale di un film come "attrazione fatale", comincia a tempestare di telefonate la nuova compagna del suo ex. E a quel punto le telefonate si sono susseguite con gli insulti che correvano veloci e pungenti sul filo del telefono. Telefonate reciproche, per la verità, in cui la moglie tradita offende la nuova compagna del suo ex uomo e l'altra la sbeffeggia affermando di averglielo portato via. Per sei, sette mesi i due telefoni diventano sempre più bollenti. Squillano ad ogni ora del giorno e della notte con rivendicazioni incrociate e male parole da parte delle due donne. La situazione precipita quando comincia a squillare anche il telefono sul posto di lavoro. Dev'essere questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha spinto una delle due a ricorrere alla giustizia ordinaria. Per prima ci ha pensato la donna tradita, stanca delle telefonate che arrivavano sulla sua cornetta, a trascinare davanti al giudice la rivale con accuse di molestie. Ha richiesto anche i danni morali per gli sbeffeggiamenti ricevuti e per l'assistenza psicologica a cui si è dovuta sottoporre. Così ieri mattina, davanti al giudice Silverio Tafuro, sono sfilati i teste dell'accusa. Il procedimento è stato aggiornato in attesa di reperire la testimonianza di uno dei teste che ieri non era presente all'udienza. 

Pubblicato il: 10/12/2004

Torna alle notizie...