Regalo di Natale sulla sanità orvietana?

ORVIETO – Nelle casse della sanità orvietana alle prese con continui risparmi dovute alle ristrettezze imposte dal patto di stabilità regionale e dalla manovra finanziaria del governo, potrebbero giungere circa 7,5 milioni di euro. Da anni esiste, infatti, un contenzioso tra Asl e Comune di Roma per la proprietà di un lascito in favore dell’ex Ospedale di Orvieto. A ricordarlo, attraverso una interrogazione, sono i consiglieri del gruppo “Altra città” Maurizio Conticelli e Fabrizio Cortoni.

“Il valore economico è significativo (si è parlato di oltre 15 miliardi delle vecchie lire) – affermano i due - che e ad oggi ci risulta non ancora definito”. Sette milioni e mezzo di euro che rappresenterebbero un ottimo aiuto al sistema sanitario locale. Proprio per l’entità della cifra e per il contenzioso in essere i consiglieri chiedono di essere informati sulla situazione e chiedono che venga data loro una risposta in occasione della prossima seduta del Consiglio Comunale.

Sempre in materia di questioni sanitarie, Conticelli e Cortoni presentano un ordine del giorno per l’esclusività del rapporto dei primari. “In occasione del recente dibattito pubblico sulla sanità – affermano - l’assessore regionale ha preannunciato la volontà di rendere esclusivo il rapporto di lavoro dei direttori di strutture sanitarie complesse (ex primari). Riteniamo che tale scelta, già intrapresa da altre regioni (vedi Toscana), costituisca un chiaro segnale di direzione della politica sanitaria in favore della tutela del servizio pubblico ed in controtendenza rispetto alla deriva privatistica attuata dal Governo nazionale”.