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Inseguimento sull'A1, recuperati 400 capi di abbigliamento rubati

Questa la refurtiva con cui quattro cittadini rumeni, alle prime luci dell'alba di ieri, tentavano di guadagnare il sud sulle corsie dell'Autostrada del sole...

ORVIETO - Quattrocento capi di abbigliamento firmato delle migliori marche. Questa la refurtiva con cui quattro cittadini rumeni, alle prime luci dell'alba di ieri, tentavano di guadagnare il sud sulle corsie dell'Autostrada del sole. A bloccarli gli agenti della stradale orvietana al termine di un inseguimento terminato pochi chilometri più a sud del casello di Orvieto.

Intorno alle 6 del mattino due auto transitavano sul tratto autostradale orvietano a breve distanza tra loro entrambe cariche di ingombranti sacchetti neri della spazzatura. E' stato questo il particolare che ha destato il sospetto degli agenti che si sono messi immediatamente alle costole delle due auto per intimare loro l'alt qualche centinaio di metri più a sud. Una si è fermata a cavallo delle corsie, l'altra è stata bloccata dopo pochi chilometri da un'altra pattuglia chiamata in aiuto. Il contenuto dei sacchi ha rivelato la refurtiva di un maxi furto messo a segno nella notte ai danni di un concessionario di grandi marche all'interno di un centro commerciale di San Donà di Piave.

Gli agenti hanno proceduto alla perquisizione delle auto che ha permesso di rinvenire numerosi arnesi da scasso utilizzati per il colpo. Tuttavia proprio la natura degli attrezzi farebbe propendere gli inquirenti la stradale orvietana - coordinata dal comandante provinciale Francesco Falciola - a ritenere che la banda fosse composta da qualche altro personaggio che resta al momento ancora "uccel di bosco". Al contrario la merce sequestrata - da un valore complessivo che potrebbe superare i 40 mila euro - risulterebbe l'intero frutto del colpo.  M.R.C. di 23 anni, I.A.C. di 22, B.R. di 42 e D.V. di 23 sono finiti nel carcere di via Roma con l'accusa di furto aggravato in concorso tra loro e restano a disposizione del procuratore Calogero Ferrotti che fa capo alle indagini per la Procura di Orvieto.

Pubblicato il: 09/12/2004

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