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Maltempo, chiesto lo stato di emergenza

Questo il provvedimento immediato assunto all'indomani della riunione di coordinamento che si è svolta di martedì sera presso la sede del Csm, a Fontanelle di Bardano, tra i tecnici del Comune di Orvieto e Porano, della Provincia e Prefettura di Terni e della Regione Umbria...

di Stefania Tomba

ORVIETO - Maltempo, chiesto nella mattinata di ieri la stato di emergenza per i dissesti idrogeologici causati dalle piogge insistenti degli ultimi giorni. Questo il provvedimento immediato assunto all'indomani della riunione di coordinamento che si è svolta di martedì sera presso la sede del Csm, a Fontanelle di Bardano, tra i tecnici del Comune di Orvieto e Porano, della Provincia e Prefettura di Terni e della Regione Umbria. Incontro questo resosi necessario alla luce dei sopralluoghi effettuati, nel pomeriggio della stessa giornata, dai tecnici del servizio geologico e della protezione civile della Regione Umbria, unitamente ai tecnici del Comune, relativamente alle situazioni di particolare criticità che si erano manifestate nel territorio comunale, in particolare nella zona della Badia e a Sugano, dove restano tuttora evacuate a scopo cautelativo due abitazioni. 

Quanto al piano di intervento, al momento, la disposizione assunta dall'unità di crisi è quella di effettuare analisi più approfondite attraverso l'installazione di apposita strumentazione da cui si ricaveranno i dati che, nel breve periodo, permetteranno di assumere le necessarie decisioni finali. Questo a fronte di possibili eventi meteorologici che potrebbero ulteriormente determinarsi nelle prossime ore. Intanto dal pomeriggio di ieri è ripreso a piovere.

Nella mattinata dell'Immacolata anche il sindaco Stefano Mocio ha preso parte al nuovo sopralluogo che si è svolto lungo la provinciale dell'Abbadia interessata da una frana molto estesa, 300 metri cubi di terra su un fronte di 25 metri, che ha richiesto lunedì scorso la chiusura al traffico e lo sgombero di una famiglia. Restano, inoltre, chiuse da domenica pomeriggio anche le arterie di collegamento con la frazione di Corbara, dove si sono manifestate nuove frane, Benano, Poggente, Osarella, San Marino, Bardano. E particolarmente serie sono giudicati i movimenti franosi verificatisi a Sugano sotto via delle Scalette - dove è stata evacuata la seconda famiglia - e quello sottostante la lottizzazione Bubbola, alle porte di Porano.

Altre strade interessate da movimenti franosi di relativa criticità sono quelle dell' Arcone, Segheria-Sferracavallo-Patarina e di Monterubiaglio. Intanto la conta dei danni - stimata in un primo momento approssimativamente intorno ai 310 mila euro - pare destinata ad aumentare. La cifra non tiene conto, infatti, degli interventi più radicali e complessivi che probabilmente saranno richiesti dai dissesti di Corbara, Sugano e località Poggio Cipresso, nella zona della Badia. (Nella foto il Chiani in piena)

Pubblicato il: 08/12/2004

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