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Tregua del maltempo. I danni sono stati elevati

Critica ma sotto controllo la situazione delle strade nell'Orvietano interessate nei giorni scorsi da frane e smottamenti, in seguito alle forti e prolungate piogge

foto di copertina

ORVIETO - Maltempo, critica ma sotto controllo la situazione delle strade nell'Orvietano interessate nei giorni scorsi da frane e smottamenti, in seguito alle forti e prolungate piogge. Lo ha riferito ieri l'assessore provinciale alla viabilità Loriana Stella che, a questo proposito, ha sottolineato "l' impegno profuso e la disponibilità offerta in questi giorni dal personale della Provincia". "Mi corre l'obbligo - ha proseguito - di ringraziare a nome di tutta l'Amministrazione i dipendenti dell'Ente che hanno fatto fronte alle varie esigenze dando ancora una volta prova di serietà efficienza e professionalità".

In particolare, la provinciale dell' Abbadia, lungo la quale è stato svolto un nuovo sopralluogo alla presenza della vice presidente della Provincia e del presidente del Consiglio provinciale, Giuseppe Ricci, è stata interessata da una frana molto estesa, 300 metri cubi di terra su un fronte di 25 metri, che ha richiesto la chiusura al traffico oltre che lo sgombero di tre famiglie.

Restano, inoltre, chiuse da domenica pomeriggio anche le arterie di collegamento con la frazione di Corbara, dove si sono manifestate nuove frane, Benano, Poggente, Osarella, San Martino, Bardano. E particolarmente serie sono giudicati i movimenti franosi verificatisi a Sugano sotto via delle Scalette e quello sottostante la lottizzazione Bubbola, alle porte di Porano. Altre strade interessate da movimenti franosi di relativa criticità sono quelle dell' Arcone, Segheria-Sferracavallo-Patarina e di Monterubiaglio.

Per stamani è previsto il sopralluogo generale dei geologi della Regione e ieri sera presso la sede della protezione civile a Fontanelle di Bardano si è tenuta la riunione di coordinamento fra Comune di Orvieto, Provincia e Prefettura e  Regione per individuare le priorità di intervento. Intanto la prima stima dei danni,  calcolata intorno ai 310 mila euro, pare destinata ad aumentare. 

Pubblicato il: 07/12/2004

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