Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

La Sanità orvietana è sana. Così è, se vi pare

Inchiesta sulla Sanità. Il direttore sanitario dell’Asl Terni interviene: «Non ci si può lamentare dei servizi offerti - dice Giovanni Giovannini. Guardiamo al bicchiere mezzo pieno, con un po' di ottimismo»

Società

di redazione

«È vero, ci sono alcuni problemi riguardo la carenza di personale ma è una cosa assolutamente normale quando si cerca di far crescere una struttura come l’ospedale di Orvieto».

Il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria locale di Terni (Asl 4) Gianni Giovannini, dice la sua sullo stato di salute della Sanità orvietana e, più in generale, umbra. «Mancano degli infermieri - spiega Giovannini - solo in due servizi di nuova realizzazione (terapia intensiva e urologia, ndr). Ma per il resto ad Orvieto non ci si può proprio lamentare: soprattutto se ci si guarda dietro, agli anni passati dove le sofferenze erano superiori, oppure se ci si guarda intorno». Giovannini parla della situazione della Sanità dell’Umbria in confronto a quella di altre regioni: «La Regione è riuscita a chiudere il bilancio sanitario in equilibrio. E questo è un risultato buono in senso assoluto e addirittura eccellente se rapportato ai conti della Sanità di altre regioni, soprattutto di quelle amministrate dal centrodestra».

La Regione, infatti, è quella deputata alla programmazione del settore sanitario. Al riguardo il responsabile del Tribunale del malato di Orvieto Gianni Mencarelli, nella prima puntata dell’inchiesta di OrvietoSi sulla Sanità del comprensorio, aveva attaccato l’amministrazione regionale: «Quando si programma, oltre agli obiettivi (nello specifico la realizzazione di nuovi reparti all’ospedale di Orvieto, ndr) bisogna preoccuparsi di individuare le risorse necessarie». Mencarelli parlava della carenza di personale che, a suo parere, rappresenta il vero male della Sanità orvietana.

«Come detto in parte è vero - puntualizza Giovannini -, ma, e noi siamo ottimisti, guardiamo al bicchiere mezzo pieno e non a quello mezzo vuoto. Abbiamo indetto un bando per reclutare 10 infermieri specializzati per i nuovi servizi all’ospedale di Orvieto: hanno già risposto 30 persone. E a giorni partirà il corso che formerà infermieri ad hoc per tali servizi. Quindi - conclude Giovannini - non ci si può lamentare dei servizi sanitari del comprensorio, almeno come quantità. Al massimo si dovrebbe migliorare il livello qualitativo: ma per questo ci vuole tempo e ciò denota che si stanno facendo dei passi da gigante nella crescita dell’offerta sanitaria».

Pubblicato il: 10/02/2003

Torna alle notizie...