Gente che va gente che viene

di Dante Freddi

Si è concluso il Congresso DS dell'Orvietano. La "battaglia" è stata particolarmente vivace e si sono scontrate idee e persone.
I fassiniani sono diventati maggioranza nel comprensorio e ad Orvieto. Significa che il partito cambia guida e i riferimenti politici saranno ora Loriana Stella, Marino Capoccia, Valentino Filippetti, Fausto Prosperini. Lasciano la cabina di comando la coppia Cimicchi-Ricci e compagni.
Cosa potrebbe significare in termini di posizionamento politico questa novità è per ora difficile da  valutare.
C'è chi dice che ci sarà un cambiamento anche nell'Amministrazione di Orvieto e che un assessore "debole" si giocherà il posto per cederlo ad un fassiniano.
C'è tra i vincitori chi promette di rifarsi pagando con la stessa moneta che sembra abbiano usato gli uomini dell' "ex Correntone" e quindi esercitando senza concessioni il potere conferito dagli iscritti.
Alcuni dati elettorali risultano  decisamente emblematici del ruolo territoriale dei diversi leader e così a Parrano, casa di Filippetti, Fassino raccoglie il 100% e ad Allerona, dove stanzia Cimicchi, Mussi rastrella il 93%. Così in altre località, dove è possibile riconoscere le mani che tengono le fila del partito più che le idee. D'altra parte, un dibattito politico che comunque si trovava sintetizzato in Fassino segretario di tutti non poteva produrre grandi slanci ideali e quindi gran parte dell'interesse si è concentrato  sulla resa dei conti. Ed il saldo, se non procurerà terremoti, perché rispettare gli accordi protegge tutti, avrà qualche conseguenza su avviate carriere politiche e comunque niente sarà come prima.

Nella lotta tra i supporters di Fassino, Mussi e Salvi, tre iscritti in tutto l'Orvietano hanno chiaramente dichiarato di non starci e hanno votato la Bandoli, tirandosi fuori dai personalismi locali.

Per i più curiosi segue una tabella con tutti i dati.