Danza e teatro protagoniste di Venti Ascensionali

Interferenze coreografiche. Questo il titolo della sezione di Venti Ascensionali che vede protagonista la danza e il teatro. Dopo l'apertura del 5 dicembre e l'incontro con Enzo Cosimi, a cura di Donatella Bertozzi, oggi, lunedì 6 dicembre, alle ore 21 alla Sala del Carmine Rebecca Pesce presenterà "Sundressedoll". 

Una bambola illuminata e vestita di sole si muove sospesa tra sogno e realtà. Un assolo in cui si ripercorrono le quattro stagioni. I suoni, elaborati elettronicamente da Angelo Benedetti accompagnano le trasformazioni del corpo.

Alle 21 di martedì 7 dicembre andrà in scena "Nippon", di Massimo Moricone. Lo spettacolo comprende fusione di breakdance, arti marziali, in una sorta di scontro tra Giappone antico e moderno, con intrusioni video.

Si termina, l'8 dicembre, con O'hei, della compagnia MaddAI, coreografia Simona Lobefaro. Il lavoro parte da quelli che sono gli elementi base come il respiro, il peso, il radicamento, lo spazio per andare progressivamente verso una maggiore complessità (improvvisazione, relazione, ricerca coreografica).

Si alimenterà continuamente una condizione di disponibilità, di messa in gioco, di apertura, strumenti altrettanto importanti, per costruire un percorso verso una danza che non sia intrappolata in delle forme stereotipate, ma energia generosa che si sprigiona da dentro a fuori.


O'hei è un fanciullo, gioca, si diverte, scherza, si affatica, gli manca il fiato. Gli piace primeggiare e superarsi con ostinazione. Il progetto di portare avanti iniziative legate alla coreografia e alla danza nasce per porre l'attenzione sullo stato della creatività in questa disciplina, tra coloro che rielaborano antiche forme espressive coniugandole alla modernità e creando nuovi linguaggi.