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Frane e allagamenti in tutto il territorio dell'Orvietano

Piogge ininterrotte per quarantotto ore. Paglia e Chiani sopra i livelli di guardia. Chiuse le strade per Corbara e Benano. Numerosi gli allagamenti e le frane in tutto il comprensorio...

foto di copertina

ORVIETO - Frane e allagamenti in tutto il territorio a causa delle piogge da 48 ore si abbattono  ininterrottamente nell'Orvietano. A preoccupare maggiormente è la portata dei due principali corsi d'acqua. I livelli di Paglia e Chiani, tenuti costantemente sotto controllo dai vigili del fuoco e dalla protezione civile, per l'intera giornata di ieri hanno abbondantemente raggiunto i livelli di guardia esondando in diversi punti.

Numerose le frane che hanno interessato la viabilità ordinaria determinando la chiusura dei collegamenti stradali con la frazione di Corbara e Benano. Altre frane hanno interessato la strada di Osarella, Torre San Severo, Pallarete, la statale 71 all'altezza dell'Arcone e le strade di collegamento con la frazione di Sferracavallo. Una task force di vigili del fuoco, protezione civile, addetti Anas, municipale, polizia e carabinieri è sulle strade per ripristinare le condizioni di sicurezza e monitorare in tempo reale l'evolvere dell'emergenza.

Più di una decina le richieste d'intervento pervenute ai vigili del fuoco della caserma di Orvieto, già a partire dalla notte di sabato scorso, soprattutto per allagamenti e alberi caduti. Emergenze queste che hanno interessato le frazioni ai piedi della Rupe e l'intero comprensorio orvietano. Una donna a Ficulle è rimastra isolata nella propria abitazione a causa di un albero caduto che ostruiva la porta di casa. È il ripetersi dei dissesti, ad ogni ondata di maltempo, a destare maggior allarme.

Il problema principale che si è riproposto nuovamente, esattamente come nel nubifragio di metà settembre e quello di metà ottobre, è quello del materiale fangoso proveniente dai campi e dai vigneti dalle zone sovrastanti le principali arterie stradali. L'assenza di canalizzazioni e forme di scolo delle acque, sommato alle forti precipitazioni ormai consuete determinano una vera e propria emergenza, divenuta ormai quasi "normale". L'allarme è destinato a restare alto: il bollettino meteo infatti non prevede  significativi miglioramenti per le prossime ore.

Pubblicato il: 05/12/2004

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