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Santa Barbara, un giorno con i pompieri

Settecentoventicinque interventi: 152 incendi, 40 crolli o dissesti, 45 soccorsi a persona, 53 incidenti stradali, 35 alluvioni, 2 rifornimenti idrici e 398 aperture porte, ascensori bloccati e varie. È il bilancio dell'ultimo anno di attività dei vigili del fuoco di Orvieto stilato ieri mattina dal caporeparto del locale distaccamento, Paolo Paonni....(le foto dell'esercitazione all'interno)

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Settecentoventicinque interventi: 152 incendi, 40 crolli o dissesti, 45 soccorsi a persona, 53 incidenti stradali, 35 alluvioni, 2 rifornimenti idrici e 398 aperture porte, ascensori bloccati e varie. E' il bilancio dell'ultimo anno di attività dei vigili del fuoco di Orvieto stilato ieri mattina in occasione della celebrazione di Santa Barbara, patrona dei pompieri, dal caporeparto del locale distaccamento, Paolo Paonni. La cerimonia si è svolta nella caserma di via Angelo Costanzi ed è stata aperta da una messa celebrata dal parroco don Claudio Gargagli.

Al termine della cerimonia, una squadra ha dato una dimostrazione pratica degli interventi che i pompieri effettuano più frequentemente nel corso dell'anno. Il ruolo che svolgono è fondamentale e il loro lavoro rappresenta il 18% del totale degli interventi che il corpo effettua nell'intera provincia di Terni.

I vigili del fuoco - primi ad arrivare sul pericolo - intervengono però anche in fase di prevenzione e in un settore essenziale per il territorio come quello della prevenzione incendi, rispetto al quale sono preposti ai sopralluoghi di verifica della sicurezza nei locali pubblici. Visto il forte ruolo sociale che svolgono la richiesta di un adeguamento dell'organico - sono sotto di tre unità - e di una riqualificazione della caserma che li ospita rappresentano delle priorità per tutta la collettività orvietana. Altra emergenza è rappresentata dalla necessità di mezzi nuova generazione e dalla disposizione logistica che meriterebbe la presenza di un distaccamento per servire più rapidamente l'Alto Orvietano.

Pubblicato il: 04/12/2004

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