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Sono assolutamente contraria ai condoni dei tributi regionali e locali

E' quanto sostiene Rita Lorenzetti, che critica duramente la scelta del governo di andare verso condoni generalizzati e di prevedere la possibilità che Regioni ed enti locali possano decidere le sanatorie per i propri tributi

Politica

"L'Umbria - ha detto Lorenzetti - non ha bisogno di misure discutibili di questo tipo: i cittadini umbri hanno sempre fatto il proprio dovere e la Regione ha fatto il suo, tanto da essere tra le poche in Italia ad avere i conti in regola, sia in termini di bilancio che di cassa, a cominciare dalla sanità.
Il governo Berlusconi, invece, deve ricorrere ai condoni per tappare i buchi di una politica economica e di una gestione del bilancio pubblico fallimentari e cerca di imporli anche alle Regioni ed al sistema delle autonomie locali. Ma noi non lo seguiremo sulla strada del premio all'illegalità che mina alla radice la fiducia dei cittadini nelle istituzioni". "Questa scelta - prosegue Lorenzetti - avviene nel momento in cui le Regioni sono in contrasto con il governo perché, proprio sulle misure della Finanziaria per le istituzioni locali, non riescono a trovare una interlocuzione autorevole, alla faccia della devolution e del federalismo tanto propagandati, con chiacchiere da bar, da qualche ministro.

E' inaccettabile l'atteggiamento del governo nei confronti delle Regioni. Da un lato, infatti, l'esecutivo si sottrae ad una interlocuzione e ad un confronto con istituzioni che hanno responsabilità e compiti di governo e intendono partecipare alla difficile opera di stabilizzazione dei conti pubblici senza intaccare l'erogazione di fondamentali servizi. Dall'altro lato impone tagli, scarica spese non previste e non concordate e ora vorrebbe costringere anche le Regioni a misure di condono che, oltre a rappresentare un duro colpo a valori etici fondamentali per la coesione di una società, come il principio che tutti debbono pagare le imposte e non vanno premiati i furbi, determinerebbero anche, in realtà, riduzioni delle entrate locali". "In Umbria abbiamo lavorato intensamente e con rigore per tenere sotto controllo la spesa pubblica e quella sanitaria in particolare, riuscendo a non imporre ticket per i cittadini. L'Umbria può vantarsi di essere tra le Regioni a più bassa pressione fiscale e tariffaria, mentre il governo - conclude Lorenzetti - da oltre un anno non ci dà nemmeno una lira delle risorse che ci spettano per la gestione dei servizi sanitari".

Pubblicato il: 16/12/2002

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