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Antoniella: 'che c'entra la variante?'

I nuovi insediamenti abitativi in località Poggente erano già previsti dal Piano regolatore e nulla hanno a che fare con la variante". Così l'assessore provinciale all'urbanistica,  Antoniella, intende azzerare le polemiche che hanno anticipato e seguito l'approvazione della variante al piano regolatore del 2000.

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ORVIETO - "I nuovi insediamenti abitativi in località Poggente erano già previsti dal Piano regolatore e nulla hanno a che fare con la variante". Così l'assessore provinciale all'urbanistica, Giampaolo Antoniella intende azzerare le polemiche che hanno anticipato e seguito l'approvazione della variante al piano regolatore del 2000. "Conseguenze della variante sarà sostanzialmente l'eliminazione di 60 mila metri quadri di zone ad alta edificabilità e lo sblocco dell'area industriale di Bardano, in modo da creare un unico insediamento tra Bardano e Ponte Giulio". 

Assolutamente infondate dunque sarebbero secondo l'assessore provinciale orvietano le critiche mosse - a vario titolo - dalle opposizioni e dai movimenti ambientalisti. "Al contrario il documento ha ricevuto il plauso degli uffici della Provincia come uno dei lavori svolti nella massima conformità del Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale)".

In effetti nella variante per località Poggente non v'è traccia di alcun aumento di superfici edificabili, semmai c'è un cambiamento di destinazione. Così recita testualmente il documento: "rivisitazione con una diversa suddivisione e localizzazione ma senza aumento di superfici delle zone Peep ed Rsa a Ciconia, in località Poggente e San Giorgio, una parte della zona precedentemente destinata ad Rsa (in località Poggente), è stata destinata a zona Peep". Dove per zone Peep si deve intendere case popolari e per Rsa , residenze sanitarie assistite.

 

Pubblicato il: 24/11/2004

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