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Costituito ad Orvieto il 'Forum contro le guerre'

Sedici soggetti tra associazioni e partiti hanno dato vita ad un coordinamento per la pace.Sabato 8 febbraio ad Orvieto una giornata di musica e riflessioni

Politica

- I Parlamenti italiano ed europeo devono dire no alla guerra in sintonia con la volontà della gran parte dei cittadini italiani ed europei;
- Tutti i governi devono attivarsi in ogni modo per impedire lo scoppio di questa guerra;
- Si promuova una campagna perché l'articolo 1 della nuova Costituzione Europea ribadisca in modo chiaro che l'Europa ripudia la guerra;
- Si solleciti una decisa azione dell'Italia, dell'Europa e dell'Onu per mettere fine alla violenza e all'occupazione militare che insanguina la Terra Santa e per risolvere i numerosi conflitti aperti nel mondo.

In piena adesione a queste quattro precise indicazioni, che compongono l'appello per la manifestazione nazionale "Fermiamo la guerra in Iraq. Costruiamo la pace e la giustizia in Medio Oriente", indetta per sabato 15 febbraio 2003, si è costituito ad Orvieto il Forum contro le guerre.
Ne fanno parte: Altra Agricoltura, Associazione "Articolo21.Liberi di", Arci Nuova Associazione, Attac, Cgil, Collettivo "Il Manifesto", Collettivo Teatro Animazione, Democratici di Sinistra, Emergency, Foro Contadino, Giovani Comunisti, Associazione "Il Ginepro", Associazione "Per il Rinnovamento della Sinistra", Protezione Civile, Rifondazione Comunista, Social Forum Orvieto.
Soggetti diversi che hanno sentito la necessità di individuare uno strumento comune per ribadire la netta contrarietà ad ogni ipotesi di guerra all'Iraq. Ma non solo. Si è scelta la denominazione di "Forum contro le guerre" per affermare l'avversione a tutte le guerre (presenti e future) che nel mondo stanno uccidendo, affamando, umiliando intere popolazioni.
Forte di queste motivazioni il Forum orvietano, in previsione della manifestazione nazionale contro la guerra che si terrà a Roma il prossimo 15 febbraio (alla quale parteciperà organizzando pullman da Orvieto) promuove per il sabato precedente, l'8 febbraio una giornata intera di mobilitazione contro la guerra.
Dalla mattina allestirà in Piazza della Repubblica un banchetto per chiedere ai cittadini la sottoscrizione di una petizione popolare: servono cinquantamila firme di elettori italiani, affinché le "Norme per l'attuazione del principio del ripudio della guerra sancito dall'articolo 11 della Costituzione e dallo Statuto dell'Onu" possano essere depositate in Parlamento per diventare legge.
Dalle 17 in poi concerti, spettacoli di strada, collegamenti telefonici in diretta con esponenti nazionali della politica, del giornalismo, della cultura, e dello spettacolo che spiegheranno le ragioni del loro dissenso alla guerra.
Per adesioni e richiesta di informazioni, telefonare ai numeri 0763/300181 - 340942 - 340170 o inviare e mail all'indirizzo forumcontroleguerre@libero.it

Il Forum contro le guerre - Orvieto

Pubblicato il: 06/02/2003

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