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Il cotto va a Bethlemme

Un progetto di solidarietà e collaborazione tra i popoli ha portato i mattoni di nove fornaci di Castel Viscardo in Palestina. A consegnare un riconoscimento speciale ai fornaciari castellesi, il padre francescano Ibrahim Faltas

foto di copertina

di Stefania Tomba

CASTEL VISCARDO - È stato il Padre francescano Ibrahim Faltas, il «custode di ferro» della Basilica della Natività e ora - dal 31 ottobre scorso - nuovo parroco di Gerusalemme, a consegnare una targa come speciale riconoscimento ai fornaciari di Castel Viscardo, nell'incontro che si è tenuto lo scorso lunedì presso la gremita sala consiliare del Comune. L'occasione è stata offerta dall'iniziativa"Mattoni per la Palestina". Un progetto di solidarietà e collaborazione tra i popoli - coordinato da Stefano Cimicchi in qualità di presidente dell'Anci regionale - che ha portato i mattoni di nove fornaci di Castel Viscardo in Palestina.

E più precisamente a Bethlemme, sul pavimento di una sala museale realizzata dai frati francescani, vicino alla Basilica della Natività."Mattoni per la Palestina" è una iniziativa che il Comune di Castel Viscardo ha abbracciato con favore per iniziativa sin della passata amministrazione."Si tratta di un progetto cui il Comune aderì con entusiasmo - afferma il sindaco Massimo Tiracorrendo - proprio perché rappresenta un segnale importante di concreta solidarietà".

Ospiti speciali della serata sono stati il presidente dell'Anci regionale, Stefano Cimicchi e il Padre francescano Ibrahim Faltas. Ha partecipato un nutrito pubblico che, nel corso dell'incontro, ha potuto assistere alla proiezione del filmato che ha"raccontato" in maniera dettagliata la posa in opera del cotto di Castel Viscardo donato in beneficenza alla Palestina. 

Pubblicato il: 18/11/2004

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