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La protesta per le poste di Sugano e Canale sulla scrivania del Ministro Gasparri

Il sindaco Stefano Mocio aveva promesso battaglia, lanciando iniziative a tutto campo. Intervengono ora parlamentari e amministratori provinciali

ORVIETO - Arriva sulla scrivania del ministro Gasparri la protesta contro la chiusura degli uffici postali di Canale e Sugano. Dopo l'incontro orvietano snobbato dalla direzione provinciale di Poste Italiane il sindaco Stefano Mocio aveva promesso battaglia, lanciando iniziative a tutto campo. Tanto meno piacciono le giustificazioni addotte - a mezzo stampa - dall'azienda, all'indomni delle dichiarazioni del sindaco. Così ora la polemica varca i confini municipali e arriva a bussare alla porta di Provincia e Ministero.

Sono gli onorevoli Ds Giuseppe Giulietti e Alberto Stramaccioni a chiedere al Ministro delle comunicazioni Gasparri"se non ritenga di farsi promotore di una Conferenza Stato Regioni, vista la problematica su scala nazionale, congiuntamente a  Poste Spa, per analizzare in tale sede eventuali possibili soluzioni".

E dello stesso colore politico sono i consiglieri provinciali Roberto Forbicioni, Giorgio Posti e Giuseppe Ricci che hanno interrogato la Giunta per sapere"se intenda promuovere, insieme alle istituzioni e alle associazioni degli utenti, una più approfondita riflessione riguardo ad alcuni effetti delle privatizzazioni, quali la contrazione di alcuni servizi, come quello postale, sul territorio che di fatto fanno venire meno una parità di trattamento e di possibilità di accesso ai servizi per tutti i cittadini".

Pubblicato il: 17/11/2004

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