Dentro casa diesse. Alla vigilia del congresso

ORVIETO - Nulla è dato per scontato, nel congresso dei Ds dell'Unione intercomunale di Orvieto potrebbe realmente accadere di tutto. Anche che la Rupe non resti la roccaforte della sinistra interna, unica in Umbria e fra le poche in Italia.
Il gruppo dirigente dei fassiniani locali è agguerrito. Loriana Stella, Valentino Filippetti, Marino Capoccia, Fausto Prosperini, ed il portavoce Petrini non vogliono più essere minoranza e stanno acquisendo nuove adesioni sulla loro linea, come il leader della corrente morandiana della Rupe Pietro Tosini, per esempio, ed uno degli esponenti del correntone, Marco Frizza.
Ma al di là della vittoria c'è chi pensa, come il coordinatore Petrini, che il partito dovrà essere gestito in modo unitario. Sulla carta, comunque, il correntone è ancora l'area più forte. Sebbene si sia diviso in due tronconi, correntone e area Salvi, tra i due raggruppamenti sembra esserci un'alleanza. Il gruppo di Salvi vede in Costantino Pacioni il massimo esponente. Ma insieme a lui ci sono il potente segretario provinciale della Flai Cgil Fausto Galanello e il coordinatore dell'associazione per la sinistra Salvatore Maricchiolo.

Il correntone, invece, è al momento il vero centro di potere politico e amministrativo del partito. Giuseppe Ricci, Stefano Cimicchi, Carlo Carpinelli, Giuseppe Germani, Massimo Frellicca, Rita Paggio, Marcello Materazzo, sono solo alcuni dei nomi, vecchi e nuovi. Stando a quelli che possono essere definiti i"conti della serva" il congresso dovrebbe essere appannaggio delle due sinistre. Intanto martedì si riunisce la direzione dell'Unione Intercomunale dei Ds per decidere le date dei congressi. Si parte con le unità di base per poi arrivare al congresso dell'Unione. Il tutto fra la fine di novembre e l'inizio di dicembre.