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Tre orvietani rientrano in servizio

Vinto il ricorso contro Poste Italiane spa per la vicenda che dal 1999 continua a trascinare l'azienda di Enzo Cardi davanti ai giudici di mezza Italia

ORVIETO - Riassunzione a tempo indeterminato e pagamento per intero degli stipendi arretrati. In tutto una settantina a testa di milioni del vecchio conio. Ad averne diritto tre orvietani, gli ultimi in ordine di tempo, che nell'udienza di venerdì scorso in tribunale hanno vinto il ricorso contro Poste Italiane spa per la vicenda che dal 1999 continua a trascinare l'azienda di Enzo Cardi davanti ai giudici di mezza Italia. I fatti fanno riferimento alle migliaia di assunzioni tramite contratto a tempo determinato che Poste Italiane fece tra il '98 e il '99. Si tratta di circa ottomila italiani. Il caso toccò in maniera consistente il nostro territorio con decine e decine di dipendenti che allo scadere dei due-tre mesi di assunzione fecero ricorso sostenendo la nullità del termine apposto nel contratto."Esigenze eccezionali conseguenti alla fase di ristrutturazione degli assetti occupazionali in corso ed in ragione della graduale introduzione di nuovi processi produttivi, di sperimentazione di nuovi servizi ed in attesa dell'attuazione del progressivo e completo equilibrio sul territorio delle risorse umane". Questa in linea di massima la clausola contrattuale in base alla quale Poste Italiane stipulò migliaia di contratti a termine che ora le vicende giudiziarie riconoscono come illegittimi. I dipendenti infatti ricevettero effettivamente incarico di svolgere funzioni che esulavano dal tipo di contratto che li vincolava, aprendo di fatto la strada al ricorso."I miei assistiti - spiega l'avvocato Iuri Fucili che ha trattato decine di questi casi per l'Orvietano, tra cui gli ultimi, il cui esito è arrivato venerdì scorso - chiedevano che l'apposizione del termine fosse giudicata nulla ed il contratto ritenuto a tempo indeterminato sin dall'origine, con le conseguenze di legge". E la legge ha dato loro ragione e soddisfazione. Per i tre orvietani è pronto un nuovo contratto ma a tempo indeterminato e un portafoglio pieno di tutti quegli stipendi non percepiti. 

Pubblicato il: 13/11/2004

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