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Suggestioni berbere al 'Palazzo del gusto'

È iniziato sabato sera il Dinner Music, l’appuntamento musical-gastronomico presso il San Francesco. L’incontro tra cibo e melodia che solletica i palati

Cronaca

Una piacevole serata al San Francesco, ribattezzato da poco il Palazzo del gusto di Orvieto. Una leggera e profumata serata di ottima musica e di buon cibo. Sabato sera, per l’inaugurazione del Dinner Music, era di scena la cultura musicale e culinaria magrebina: la cucina del Marocco si è sposata con la musica di Nour-Eddine, di antica origine berbera, cantante e coreografo, che fa dell’eclettismo un suo tratto distintivo: liuto, voce, percussioni, chitarra e ghayta sono “tra le sue corde”. Vecchio collaboratore di Tony Esposito, i suoi spettacoli puntano al recupero della ricca e ammaliante tradizione tribale e rituale Gnawa e Jahjuka, di ascendenza sufi.

Ma passiamo, dopo aver presentato le caratteristiche di musicista di Nour-Eddine, alla parte che stimola un altro senso umano, cioè il gusto. Stiamo parlando della cucina che sabato sera si è presentata agli occhi, ed al palato, dei buongustai che hanno gremito, direbbe Bruno Pizzul, i tavoli del San Francesco in ogni ordine di posti. Insalata di patate morbide, cous cous bidawi, tapine d’agnello, patate sari, ghoriba con mandorle. Questa la scelta tra i piatti tipici della cucina marocchina. Soddisfatti i commensali cosiccome i gestori della Cramst, la società di ristorazione che da circa 25 anni opera in Umbria, Lazio e Toscana. Al prezzo di 30 euro si è vissuta una serata ricca di sinestesia tra musica e cucina (degustazione di piatti tipici marocchini incrociata con la musica del Maghreb).

Pubblicato il: 04/02/2003

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