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Comuni più poveri. Più tasse o meno servizi

L'assessore alle Finanze e Bilancio, Massimo Frellicca, preoccupato per la Finanziaria

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La manovra finanziaria e il bilancio di previsione dello Stato approdano in aula alla Camera e da questa settimana inizieranno le votazioni su articoli ed emendamenti, dal 18 novembre ci sarà la discussione al Senato.
Auguriamoci che in Parlamento ci siano importanti modifiche al disegno di legge - dichiara l'assessore alle Finanze e al Bilancio, Massimo Frellicca - altrimenti il Comune di Orvieto al pari degli altri Comuni si troverà nell'impossibilità di continuare ad erogare servizi ai cittadini e, dopo anni di blocco della tassazione, dovrà analizzare anche la possibilità di rivedere alcune imposte e tariffe.
È prematuro indicare quali saranno le proposte dell'Amministrazione Comunale per il Bilancio di previsione 2005, che porteremo in Consiglio Comunale per l'approvazione entro il 31 Dicembre - precisa Frellicca - ma è evidente che il testo della  Finanziaria pone ai Comuni delle nostre dimensioni enormi difficoltà, in particolar modo sull'attuazione del Patto di stabilità interno. È  necessario, quindi, emendare la legge Finanziaria 2005 con delle proposte che tutelino i cittadini sui temi del sociale, dell'innovazione tecnologica, dell'istruzione, degli investimenti e prevedere l'eliminazione dal patto di stabilità di alcune voci di spesa, altrimenti l'obiettivo del Governo di obbligare i Comuni ad aumentare le tasse o diminuire i servizi erogati si concretizzerà".

Il giudizio sul disegno di legge finanziaria 2005 è fortemente negativo - continua Frelicca - innanzi tutto perché il governo rinvia ad un successivo provvedimento le scelte sui temi della politica fiscale, sull'innalzamento del tasso di crescita dell'economia e sul tema dello sviluppo, inoltre perché contrasta fortemente con l'autonomia dei Comuni. Sono notevolmente critici anche Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, tutti i sindacati, i presidenti di Regioni e Province di destra e di sinistra, il 74% dei sindaci di destra e di sinistra, le Associazioni dei consumatori e tanti altri. In relazione al taglio delle spese per gli Enti Locali, questa Finanziaria, prevede maggiori entrate per il Governo per 9,5 miliardi di euro (dichiarazione del ministro Siniscalco a Montecitorio), che saranno tolti ai cittadini italiani penalizzando ancora una volta Comuni, Province e Regioni. La versione italiana della 'golden rule' - tetto per le spese del 2%, che per i Comuni sarebbe stata del 4,8% rispetto all'esercizio finanziario 2003, è stata totalmente modificata dalla Commissione bilancio della Camera che ha introdotto nuove modalità di calcolo del tetto per le spese degli Enti Locali.
L'obiettivo del Governo - aggiunge l'assessore al Bilancio - rimane lo stesso: ridurre il rapporto deficit-pil, che attualmente ha sforato il parametro di Maastricht del 3%, arrivando a toccare anche il 3,5%, utilizzando i fondi dei Comuni con l'applicazione del 'tetto' alla spesa. Sarebbe stato meglio differenziare le uscite in 'spese buone' e in 'spese cattive' dove esistessero. Vi sono Comuni, infatti, che hanno una spesa produttiva crescente, a differenza di quello che succede nella pubblica amministrazione centrale, quindi con la 'golden rule' non siamo di fronte ad un limite alla crescita della spesa, ma ad un taglio che bloccherà la crescita.
L'aspetto più assurdo è che il limite di crescita programmato può essere superato solo per le spese"investimenti", allorquando ci saranno maggiori entrate derivanti dall'aumento di aliquote o tariffe, quindi solo per quei Comuni che aumenteranno le tasse ai cittadini.
La finanziaria dà ai Comuni ciò che è loro e imponendo forti limitazioni al loro sviluppo è evidente che il Governo vuol far aumentare le tasse agli enti locali, perché non lo vuole fare lui direttamente, penalizzando quel comparto dell'Amministrazione Pubblica che ha fatto il suo dovere in questi anni, come testimonia la relazione della Corte dei Conti nel 2003".
 Per quanto riguarda la 'golden rule', il Comune di Orvieto - precisa l'Assessore Frellicca - non avrà grossi problemi in quanto nel triennio 2001-2003 sono stati fatti investimenti importanti, ma la grande progettualità degli anni precedenti veniva confermata prevedendo però una progressiva diminuzione degli investimenti. Infatti nel 2000 la parte investimenti del bilancio era di euro 15.303.000, nel 2001 di euro 13.049.000, nel 2002 10.434.000e nel 2003 pari a euro 9.768.000. Le tante critiche della minoranza in Consiglio comunale nella passata consiliatura, che considerava come un errore la volontà di investire da parte dell'Amministrazione Comunale, oggi vengono sconfessate. Infatti oltre a vedere realizzate molte opere importanti, non saremo coinvolti nella follia del centro-destra che vuole porre un tetto di spesa per gli investimenti ai Comuni. Uno degli elementi di novità del  governo doveva essere il federalismo, mentre in questa Finanziaria non vi è traccia di decentramento di poteri, quando, da anni, i Comuni chiedono di fare proprie le funzioni del Catasto. Anche del federalismo fiscale non vi è menzione, vi è solo la 'golde rule' italiana che è incostituzionale".
Forse è opportuno che i concittadini orvietani sappiano i tagli che questa finanziaria farà, in modo subdolo - conclude l'assessore al Bilancio.
Il monte trasferimenti 2005 ai Comuni, da parte dello Stato, scaturirà dai trasferimenti 2001 decurtati di 260 milioni di euro, che rappresentano i trasferimenti aggiuntivi del 2004, 103 milioni circa di euro, che rappresentano il non rifinanziamento del Fondo Nazionale ordinario investimenti, 103 milioni di euro, che rappresentano il non rifinanziamento del Fondo per la fornitura dei libri di testo e 98 milioni di euro, che rappresentano il non rifinanziamento del Fondo di contribuzione per i Lavoratori Socialmente Utili. Pertanto, è falso dichiarare che nel 2005 non ci saranno tagli per i Comuni rispetto al 2004 invece siamo di fronte ad ulteriori tagli per circa 225 milioni di euro, con un decremento di circa 735 milioni di euro in rapporto al 2003".

Pubblicato il: 08/11/2004

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