No al casello autostradale Orvieto nord

di Dante Freddi

Contraria la maggioranza con 11 voti, a favore la minoranza, compresi Conticelli e Cortoni.
È andata così la votazione del Consiglio comunale di Orvieto in merito alla mozione presentata da Massimo Morcella (Fi) in cui si auspicava l'apertura del casello autostradale di Orvieto nord.

Nonostante l' atteggiamento positivo del consigliere di Forza Italia, che ha presentato la sua mozione senza tentativi di sfruttamento politico dell'iniziativa ed ha ricercato la massima adesione dei consiglieri, la maggioranza si è allineata sulle considerazioni contrarie espresse da Giuseppe Germani.

L'assessore ai lavori pubblici ha ripercorso la questione del casello Orvieto nord negli ultimi dieci anni ed ha raccontato dei"no" della Società autostrade in risposta delle molteplici richieste  avanzate dall'Amministrazione.
Sembra infatti che i dati sul traffico non giustificherebbero economicamente l'intervento e che quindi un ulteriore intervento servirebbe soltanto ad ottenere un nuovo no e a far peredere credibilità ai progetti dell'Amministrazione.  
Infatti l'elemento che ha legato tutti  i consiglieri di maggioranza è stata la preoccupazione che una richiesta al Ministero di fondi da destinare alle infrastrutture necessarie per l'apertura di un eventuale casello potrebbe inficiare gli sforzi tesi ad ottenere il finanziamento del secondo stralcio della Complanare, che è strategico per la viabilità orvietana.

Una visione del casello Orvieto nord più legata alle esigenze di un territorio vasto, che comprende Castel Viscardo, Castel Giorgio e una parte dell'Alto Lazio avrebbe forse allargato la prospettiva e reso più facile lo"sganciamento" di quel progetto dalla realizzazione della Complanare.

E infatti Massimo Morcella non si ferma e allarga il raggio di azione.
Continueremo a raccogliere firme per il casello Orvieto nord"- ci conferma- e giudica pretestuosa la bocciatura della sua mozione da parte del Consiglio perché  Non vogliamo mettere in dubbio la seconda fase della Complanare".

E così la raccolta di firme prosegue e varca i confini del Comune con l'obiettivo di arrivare a quota 5.000 entro il primo dell'anno.