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In Umbria più aborti rispetto alla media nazionale

L'Umbria ha un tasso di interruzione volontaria della maternità del 12,7% nel 2000, contro una media nazionale del 9,9%

Cronaca

L'Umbria ha un tasso di interruzione volontaria della maternità del 12,7% nel 2000, contro una media nazionale del 9,9%.

I casi d'aborto, nel biennio, sono quindi aumentati da 2.353 a 2.422, mentre in Italia sono diminuiti. I dati sono stati resi noti a livello regionale nel corso della Giornata per la vita promossa dall'ufficio diocesano per la pastorale della famiglia e dal movimento per la vita. L'Umbria è quindi al secondo posto tra le regioni italiane con un tasso di aborti nel 1999 pari al 12,3% con punte di 358 casi nel 2000 mentre in Italia si è scesi a 265,9. Gli appuntamenti dedicati alla famiglia e quindi anche alle iniziative da sviluppare con le varie parrocchie, in difesa della vita, si concretizzeranno nel maggio prossimo con un convegno su "La famiglia nell'era delle biotecnologie" che si terrà a Perugia sala dei Notari, il 23 maggio.

Pubblicato il: 03/02/2003

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