Bimbo nato morto, adesso la Procura indaga

di Stefania Tomba

ORVIETO - Bimbo nato morto, ora la Procura indaga. Sulla drammatica vicenda che a metà ottobre ha spento nello strazio la dolce attesa di una coppia di Castiglione in Teverina il sostituto procuratore Annalisa Giusti ha aperto un fascicolo.

L'indagine è volta a far luce sulle effettive cause che avrebbero condotto il feto alla morte e a rivelare se, nell'intera vicenda, siano ravvisabili eventuali responsabilità che non sarebbero state, sul momento, prese in esame. Per questo il Tribunale ha già nominato un consulente.

La donna di trent'anni, residente con il marito a Castiglione in Teverina, era stata rassicurata fino a pochi giorni prima sul regolare decorso della gravidanza. L'ultimo controllo era stato eseguito una decina di giorni prima. I tracciati elettrocardiografici che erano stati eseguiti nel reparto di ostetricia dell'ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto non avevano evidenziato la minima anomalia né dal punto di vista cardiaco, né per le altre funzioni vitali del nascituro che apparivano del tutto regolari.

Fino a quel tragico sabato 16 ottobre, quando la donna, in attesa delle doglie dal mercoledì della settimana precedente, estremamente allarmata, è tornata al Santa Maria della Stella perché non sentiva più muoversi il bambino nella pancia. Dal tracciato a cui i medici l'hanno immediatamente sottoposta è emerso che effettivamente il cuore del piccolo aveva inspiegabilmente cessato di battere. Una tragedia improvvisa e crudele per la giovane coppia che era in attesa del primogenito. Adesso passa al vaglio degli inquirenti l'ipotesi che la tragedia possa avere risvolti giudiziari