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Gustare per credere. È la risposta

Ai genitori sul piede di guerra per la qualità del cibo somministrato nelle mense scolastiche risponde l'assessore Stopponi

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Gustare per credere. Ai genitori sul piede di guerra per la qualità del cibo somministrato nelle mense scolastiche l'assessore all'istruzione pubblica e ai servizi sociali, Maria Cecilia Stopponi risponde con un garbato invito a toccare con mano.

 

Sono istituiti e funzionanti  una serie di strumenti democratici di cui fanno parte genitori, insegnanti, dirigenti scolastici e medici, oltre, naturalmente, funzionari ed  amministratori comunali, che, oltre a partecipare alla elaborazione dei menù ed a ricevere tutte le informazioni sulle motivazioni, sui valori nutrizionali e culturali degli stessi, senza preavviso ma con semplice autorizzazione del Dirigente scolastico che viene rilasciata al momento, possono presentarsi all'ora della distribuzione dei pasti, presso tutti gli istituti scolastici per verificare il servizio ed assaggiare il pasto servito ai bambini, rilasciando al termine del sopralluogo le proprie osservazioni ufficiali che saranno oggetto di discussione con i gestori del servizio e gli uffici competenti comunali ed Asl".

 

Lo strumento del controllo democratico - prosegue l'assessore - è stato istituito sin dall'inizio e negli scorsi anni ha funzionato portando un progressivo miglioramento del servizio mense, nell'ottica di una collaborazione che non vede contrapposizioni fra una amministrazione comunale - il cui solo interesse è il benessere dei bambini - ed i genitori degli stessi. Questo atteggiamento, pienamente recepito dal gestore del servizio, ha permesso di avere un livello molto buono, riconosciuto dalla stragrande maggioranza dei genitori i cui bambini usufruiscono della mensa scolastica, sia dal punto di vista del gusto dei cibi, che della loro qualità, peraltro dettagliatamente certificata e verificata tanto dalla Asl, che dai Carabinieri del Nas, che dai funzionari comunali, già in varie occasioni, anche in questo inizio di anno scolastico".

 

E non sarà difficile per quei genitori che vogliano accogliere l'invito e tornare a mettere il grembiule nell'ora di pranzo incontrare anche l'assessore Stopponi che -"in tempi non sospetti e per propria iniziativa" - ha già iniziato il tour non eno ma gastronomico nelle mense scolastiche.

 

Ma c'è di più. Il cibo a scuola vuole andare al di là del gusto. Bollono in pentola una serie di iniziative: incontri di educazione alimentare in collaborazione con il Palazzo del Gusto, iniziative alla riscoperta del valore culturale e salutare della scelta di fornire cibi biologici ed usare  stoviglieria di ceramica e vetro, piuttosto che quelle di plastica.

Pubblicato il: 04/11/2004

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