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Il cablaggio si farà

 Mai come oggi Orvieto è stata vicina al cablaggio della città e di tutto il suo territorio". Lo assicura il sindaco Stefano Mocio, in risposta a voci volevano lil progetto legato indissolubilmenete alle sorti di Orvieto Lab

di Stefania Tomba

ORVIETO -  "Mai come oggi Orvieto è stata vicina al cablaggio della città e di tutto il suo territorio". In questi termini il sindaco Stefano Mocio rilancia il progetto messo in forse dalle sorti di Orvieto Lab, l'azienda a capitale misto nata nel 2000 proprio per realizzare il cablaggio e che pare ora sull'orlo della liquidazione."La città ricade pienamente all'interno del sistema di informatizzazione dell'Umbria che, su quest'area, prevede investimenti dell'ordine di circa 1 milione di euro; inoltre, attraverso un progetto specifico che interessa l'area industriale di  Baschi, il territorio orvietano rientra anche all'interno delle azioni previste dagli interventi relativi al patto sociale per l'innovazione e lo sviluppo delle aree industriali". Il cablaggio insomma non è in discussione. Il problema resta come realizzarlo.

Ad aprire più di uno spiraglio di soluzione è il CrescEndo, che si dichiara pronto a intervenire su Orvieto Lab e diventarne proprietario unico (attualmente il Consorzio detiene il 20% del capitale azionario grazie alle concessioni del Comune).

 Lo scopo è quello di non disperdere la professionalità e l'esperienza maturata dall'azienda". A sottolinearlo è il presidente Marco Marino - che, in questa delicata fase, non rinuncia a difendere la bontà dell'idea, per cui era nata Orvieto Lab, di affidare il cablaggio ad una realtà locale, senza ricorrere a terzi."È stato un segnale forte nel 2000 e andrebbe ribadito oggi che le travagliate vicende gestionali rischiano di compromettere le sorti di quell'azienda. Un segnale coraggioso di una città intenzionata a costruire, in proprio, il proprio futuro".

Pubblicato il: 04/11/2004

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