Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Non esiste una periferia forte senza un centro forte

Stefano Cimicchi interviene nel dibattito sul ruolo dell'Umbria, regione policentrica

Cronaca

Il Sindaco di Orvieto, Stefano Cimicchi, interviene nel dibattito sull'attuale ruolo dell'Umbria - Regione policentrica, sostenendo «Non esiste una periferia forte senza un certo forte. Se Perugia e Terni viaggiano ai livelli che ad esse competono, le altre città dell'Umbria non possono non giovarsene».
«La paura di un eccesso di crescita delle città minori - aggiunge Cimicchi - è sbagliata perché proprio per la natura geografica di questa regione, il policentrismo umbro equivale ad accrescere il patrimonio regionale e non certo a indebolire i poli maggiori. Lo dimostra il fatto che tutte le città che hanno sedi universitarie, hanno portato studenti in Umbria, senza aver influito in alcun modo sugli iscritti all'ateneo perugino. Portare altri atenei ad investire in Umbria - perché di questo si tratta, e con l'Università di Perugia protagonista non subalterna o indebolita - non può che essere, quindi, altro che un elemento di arricchimento per l'intera regione.
Solo tenendo conto - prosegue il Sindaco - che questa è una regione policentrica, è possibile non limitare la crescita di chi può crescere, né limitare la crescita dei piccoli. L'esperienza di Orvieto è caratterizzata da un ottimo rapporto con l'Università di Perugia ad esempio, pur ragionando con altri progetti di alta formazione. Dal punto di vista degli ambiti provinciali, è stato ormai sancito un ambito di riferimento per tutti i servizi a rete e per quanto riguarda la Regione dell'Umbria, ritengo che il Patto per lo sviluppo e la coesione sociale guardi a tutta l'Umbria. È in questa ottica che la nostra città si rapporta alla Regione dell'Umbria come madre e non come matrigna, e viceversa. Un altro esempio: la trattazione di tematiche e problemi che oggi sono di questa città come ad esempio il futuro delle ex Caserme che, peraltro, hanno anche altre città umbre, non può e non deve essere solo un problema orvietano, ma dell'Umbria e del Paese in generale».


Pubblicato il: 04/02/2003

Torna alle notizie...