Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Tv e qualità, la Guerritore dirompente

Un'intervista esclusiva ed inedita ad Enzo Biagi ha chiuso ieri pomeriggio il convegno sulla qualità di radio e tv organizzato dalla redazione di Articolo 21 ad Orvieto. Ad alternarsi sul palco nella giornata conclusiva del convegno anche Monica Guerritore, Lilly Gruber, Sergio Lepri, Diego Cugia

Cultura

foto di copertina

di Simona Coccimiglio

Un'intervista esclusiva ed inedita ad Enzo Biagi ha chiuso ieri pomeriggio il convegno sulla qualità di radio e tv organizzato dalla redazione di Articolo 21 ad Orvieto.

Un'intervista - ha affermato il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti - che la Rai dovrebbe mandare in onda, proprio su Rai1, la rete dalla quale è stata cancellata la trasmissione di Biagi «Il Fatto»".

Si è concluso dunque sulla Rupe il convegno sulla qualità dell'informazione alla quale hanno partecipato numerosi esponenti del mondo della comunicazione, giornalisti, sindacalisti Rai, ma anche musicisti, registi, sceneggiatori, attori, personalità del mondo politico e istituzionale a cominciare da Angel Garcìa Castillejo, sottosegretario per le comunicazioni presso la presidenza del Consiglio del governo spagnolo.

Castillejo ha chiuso i lavori del convegno proponendo che, dopo Orvieto, si realizzi anche in Spagna un'iniziativa sulla qualità dell'informazione"in cui si ridiscutano i temi, importanti e non rinviabili del pluralismo e della libertà dell'informazione radiotelevisiva, contro ogni forma di censura, in Italia, in Spagna e nel resto d'Europa".

Ad alternarsi sul palco nella giornata conclusiva del convegno anche Monica Guerritore, Lilly Gruber, Sergio Lepri, Diego Cugia.

Dirompenti le dichiarazioni di Monica Guerritore che ha spiegato le vere ragioni del suo mancato intervento allo show televisivo in prima serata di Giorgio Panariello."Prima il no ad un monologo scritto da Franca Rame - ha affermato l'attrice - poi la censura alla canzone di Ivano Fossati «Dedicato» nel punto in cui si dice ai «politici da fiera» che doveva essere sostituito con «la faccia che ho stasera».

Allora ho detto no, non vado.

La scelta delle persone è dire ci sto o non ci sto. Dire non è così importante sabato sera, non è importante apparire, non sono importanti i soldi.

E' più importante rimanere integri e non tradire se stessi e gli altri.

Si metta l'uomo al centro delle proprie azioni: io sono quello che faccio".

Pubblicato il: 31/10/2004

Torna alle notizie...