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Sotto torchio stamani i 4 arrestati

Le dichiarazioni che i ragazzi rilasceranno stamani saranno decisive per tentare una prima definizione delle posizioni processuali di ognuno. In particolare è attesa la versione che offrirà il romano, già pregiudicato, le cui responsabilità apparirebbero inconfutabili. Attesi nuovi risvolti

ORVIETO - Sotto torchio stamani tutti e quattro gli arrestati del blitz antidroga messo a segno dal commissariato orvietano all'alba di lunedì scorso. L'interrogatorio di garanzia fissato per stamani si svolgerà in carcere per William Andreas Di Nicola, l'ex carabiniere ausiliario che nella vicenda avrebbe svolto, stando alle prime testimonianze, un ruolo chiave, di raccordo tra il fornitore romano - A.R. anche lui sottoposto stamani a interrogatorio nel carcere romano in cui è rinchiuso da quattro giorni - e la piazza umbro-laziale. Compariranno invece alle dieci davanti al giudice per le indagini preliminari, Silverio Tafuro Z.F. di 21 anni e D.D. di 23, entrambi incensurati e ristretti da lunedì scorso ai domiciliari.

Le dichiarazioni che i ragazzi rilasceranno stamani saranno decisive per tentare una prima definizione delle posizioni processuali di ognuno. Per capire chi faceva cosa all'interno di quel gioco a incastri: un meccanismo collaudato che - stando agli inquirenti - avrebbe tenuto banco da un paio di anni tra alcuni paesi dell'Orvietano, del Viterbese, e anche Perugia, dove l'ex carabiniere fino a poche settimane fa prestava servizio.

In particolare è attesa la versione che offrirà il romano, già pregiudicato, le cui responsabilità apparirebbero inconfutabili e che, dunque, non avendo nulla da perdere potrebbe decidere di confessare e offrire un quadro sufficientemente chiaro per spalancare nuovi filoni di indagine. In particolare riguardo alla varietà di sostanze smerciate, per cui si sospetta un poliabuso di hashish, cocaina e anfetamine.

Novità comunque che potrebbero presto emergere anche dal confronto delle testimonianze che, non appena terminati gli interrogatori, la polizia - sotto la guida del dirigente del commissariato Elisa Cozza - continuerà a raccogliere nella cerchia delle amicizie e conoscenze dei ragazzi. Il bar, la scuola, il pallone. Molto più di una quarantina di persone come era stato ventilato all'inizio.

Tra i quattro indagati poi resta da chiarire in particolare la posizione del professionista di Chiusi trovato in possesso, nel corso delle perquisizioni, di undici mila euro. Un'ingente somma la cui provenienza rimane tutta da accertare. Nel frattempo i sequestri hanno consegnato agli inquirenti un altro computer: una sorta di scatola nera - questo in particolare - il cui esame potrebbe rivelarsi molto significativo al fine di sviscerare il bandolo della intricata matassa on line.

Pubblicato il: 27/10/2004

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