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Operaio schiacciato dal trattore, insorge il sindacato

L'uomo, impiegato nell'azienda agricola Sassara, stava effettuando alcuni lavori sul crinale di un vigneto. Improvvisamente è precipitato nel vuoto. Stato di agitazione nelle aziende agricole dell'Orvietano: "Troppi incidenti nei lavori agricoli"

FICULLE - Si svolgeranno probabilmente domani i funerali di Paolino Passeri, l'operaio di 58 rimasto vittima lunedì pomeriggio di un tragico incidente sul lavoro in località Uccella, alle porte di Ficulle. Mentre stamani sulla salma dovrebbe essere effettuata l'autopsia.

L'uomo, impiegato da diversi anni nell'azienda agricola Sassara, stava effettuando alcuni lavori sul crinale  di un vigneto, a bordo di un trattore cingolato. Improvvisamente il mezzo - per cause che restano in fase di accertamento - si è sbilanciato precipitando nel vuoto e trascinando con sé l'agricoltore.

Tutti i soccorsi sono stati vani e per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Passeri è morto sul colpo. Atterriti i colleghi che per primi hanno dato l'allarme. Passeri era sposato. Lascia la moglie Silvia e una figlia appena diciottenne, Mara. Quella di lunedì scorso è l'ultima in ordine di tempo della lunga serie di tragici incidenti che hanno funestato il settore agricolo nelle campagne dell'Orvietano negli ultimi anni. Indelebile nella memoria di tutti la scomparsa di Paolo Graziani, di appena vent'anni, rimasto strangolato dai suoi stessi vestiti per aver perso il controllo del macchinario col quale stava legando un vigneto nelle campagne di Ficulle. O la scomparsa, nell'ottobre di sei anni fa, sempre nelle campagne orvietane, di Mariano Basilietti anche lui rimasto schiacciato dal trattore col quale stava lavorando un terreno agricolo. 

Dati concertanti che hanno destato l'allarme della Cgil dell'Umbria. Il sindacato, all'indomani dell'ennesimo gravissimo incidente sul lavoro, ha dichiarato lo stato di agitazione."La nostra organizzazione - si legge in una nota diffusa dal segretario regionale Alessandro Peruzzi - chiede più controlli e soprattutto che venga realizzata una formazione mirata sulla sicurezza, la cui mancanza nel settore agricolo è rafforzata proprio dalla varietà di prestazioni (lavoro in nero, scambio di manodopera, stagionalità)".

Pubblicato il: 26/10/2004

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