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Croce Rossa. Nuovi mezzi e una grande festa del volontariato

Ieri mattina a Guardea, in una piazza gremita, sono state inaugurate 4 nuove unità di soccorso della locale sezione della Croce Rossa Italiana

Ieri mattina a Guardea, in una piazza gremita, sono state inaugurate 4 nuove unità di soccorso della locale sezione della Croce Rossa Italiana. Il parco auto della sezione di Guardea ed Alviano della CRI si è così arricchito di una autoambulanza dotata di impianto per la defibrillazione, di un Fiat Doblò per il trasporto dializzati, un fiat Ducato per il trasporto materiali e di una Alfa 155 adibita al trasporto organi per i trapianti. La sezione, inserita nel sistema di emergenza del 118 e responsabile direttamente per i comuni compresi tra Baschi ed Amelia, è deputata a coprire in caso di emergenza anche il territorio dell'Orvietano, venendo in aiuto delle nostre strutture ospedaliere.

Arrivano così a 15 i mezzi a disposizione degli 80 volontari e dei due dipendenti della Croce Rossa di Guardea e Alviano, suddivisi tra autoambulanze di emergenza e per il trasporto programmato, mezzi di supporto e per il soccorso stradale in zone accidentate. Ed ora anche un mezzo per affrontare con la rapidità necessaria il delicato trasporto degli organi. Proprio l'Alfa 155 è stata donata dal signor Mario Beretto di Orvieto. È invece frutto della generosità della famiglia Giuliani di Attigliano il Fiat Doblò che, insieme ad altri 3 mezzi donati dalla stessa famiglia, andrà ad occuparsi del trasporto dei malati costretti a sottoporsi a trattamenti di dialisi presso gli ospedali. Si tratta infatti di un mezzo climatizzato, confortevole e quindi in grado di lenire le sofferenze dei pazienti durante gli spostamenti. Con le donazioni dei cittadini e con fondi propri è stata acquistata l'autoambulanza, cui il Rotari Club di Amelia ha poi donato il defibrillatore.

Alla manifestazione, curata sotto ogni particolare dal pluridecorato ispettore della locale sezione della CRI Fabrizio Luciani, hanno partecipato tutti i volontari e molti rappresentatati delle vicine sezioni della Croce Rossa. Erano presenti il commissario regionale Daniela Borzomati, e quello provinciale Alessandra Robatto, i rappresentanti degli enti locali, a partire da quelli di Alviano e di Guardea, il cui sindaco Vasco Scianca ha insignito la bandiera bianca con la croce rossa al centro, della medaglia d'oro. In rappresentanza della Regione Umbria c'era l'assessore Carlo Liviantoni. Assente invece il vescovo di Terni, Monsignor Vincenzo Paglia ed il Prefetto Gianni Ietto, rappresentato nell'occasione dagli esponenti delle forze dell'ordine, Carabinieri e Guardia di Finanza. C'era soprattutto la popolazione con in prima fila i bambini delle scuole elementari e le ragazze e i ragazzi delle scuole medie, pronti a lanciare in aria decine di palloncini al termine della benedizione dei mezzi, effettuata dal parroco di Guardea.

Un'esperienza positiva quella del volontariato medico, descritta a nome di tutti da Piero Schiaroli. L'attività, ideata nel 1995 e partita nel '96, si giova della concessione dei comuni di Guardea e Alviano di due locali adibiti a sedi dei volontari, operativi 24 ore su 24. Dai 500 servizi effettuati nel primo anno di attività si è passati ai 4000 del 2003. Questo sviluppo, unito alla posizione strategica, ha portato questa unità a diventare importante elemento di collegamento tra le strutture sanitarie di Terni e di Orvieto. Un fatto questo riconosciuto da tutte le autorità intervenute ma soprattutto sentito dalla gente, che ormai sa di poter contare nella necessità su questi volontari, pronti a sacrificare il loro tempo, le loro forze, le loro capacità al servizio della collettività.

Da quando nel 1859 lo svizzero Enry Dunant, rimasto impressionato dai morti della battaglia di Solferino durante la Seconda Guerra di Indipendenza italiana, decise di fondare a Ginevra il Movimento della Croce Rossa Internazionale, la figura del volontario rimane alla base di questa organizzazione.

Unità, umanità, volontariato, indipendenza, universalità, imparzialità, neutralità: sono questi i termini che troneggiavano su di un grande cartellone sospeso sopra i mezzi inaugurati. Ma è proprio il termine"Volontariato" quello scelto da Fabrizio Luciani per meglio descrivere questa esperienza umana che lo ha visto tra i fondatori di questa realtà, insieme al defunto Antonio Quagliozzi."Tutti dovrebbero conoscere la parola volontariato ed usarla - ci dice Luciani - perché stare ogni giorno a contatto con la gente che ha bisogno è qualcosa che ti cresce dentro e ti fa amare anche la vita".

È toccato invece all'avvocato Robatto toccare il difficile tema della donazione degli organi:"La sensibilizzazione alla donazione degli organi ha avuto una grandissima risonanza. Donare organi significa mettere, anche quando non ci si è più, non solo il nostro corpo ma anche la nostra buona disponibilità verso gli altri. È importante poter fare questo quando ancora si sta bene. Oggi ciascuno di noi può fare una dichiarazione presso gli uffici anagrafe dei propri comuni e decidere, in vita, di donare i propri organi, superando in questo modo qualsiasi ostacolo burocratico e anche qualsiasi tipo di opposizione da parte delle famiglie, perché spesso, purtroppo, sono proprio le famiglie ad opporsi a questo atto di amore verso il prossimo".

Pubblicato il: 24/10/2004

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